Parola d’ordine: imbattibilità. Ha lo stesso valore di un pezzo di vetro che luccica, di un appartamento con vista palude, ma tant’è. Se il calcio è basato sull’infondatezza, ecco che la Roma di Alberto De Rossi si avvicina al derby con l’incertezza di restare l’unica squadra ad aver vinto tutte le partite: proseguirà ancora questa cavalcata dell’incredibile?. «I punti di vantaggio tra noi e loro sono pochi, solamente tre – commenta l’allenatore -, per dare continuità dovremo provare a fare il massimo. Magari a vincere. Dovremo entrare subito in partita». Sta di fatto che la gara contro la Lazio arriva nel momento più delicato della stagione. Dopo una lunga sosta la Roma torna in campo non per testare la gamba, ma per battere i rivali di sempre.
Se la Lazio ha qualche difficoltà legata all’organico, la Roma sta bene. Non ci sono infortunati. Chi era fermo ai box ha recuperato. Cedric non vede l’ora di scendere in campo. Mazzitelli ha recuperato pienamente e sarà a disposizione dell’allenatore. Anche Di Mariano, che ieri sera era in panchina contro il Chievo, avrà la sua chance di affrontare i cugini biancocelesti. «Abbiamo svolto del lavoro utile – va avanti il tecnico -, ma le risposte dal parte della squadra sono state ottime, davvero ottime». Tra le fila giallorosse ci saranno anche Caprodossi e Calabresi rientrati dall’esperienza con la maglia dell’Italia al Mondiale Under 17 finito agli ottavi di finale contro il Messico. Anche per loro ci sarà spazio dal primo minuto. De Rossi sembra infatti orientato a mettere in campo la stessa formazione già vista nelle precedenti apparizioni. «Il gruppo è tutto compatto e fino all’ultimo lavoreremo al meglio. Non dobbiamo avere paura, ma dobbiamo giocare con grande attenzione e determinazione. L’avversario è forte, questo non lo scopro certo io».