Sette giornate, forse ancora troppo poche per parlare di obiettivi e di verdetti, ma probabilmente anche abbastanza per tirare fuori dalla tasca una parola che molti tifosi giallorossi non ascoltano da ormai troppo tempo. Scudetto; si torna a mettere in ballo l’obiettivo massimo della Serie A italiana accostandolo ai destini della Roma. Tralasciando scaramanzie, false speranze o ottimismi di vario genere, la squadra di Garcia sta letteralmente viaggiando a ritmo da titolo, con i 21 punti ottenuti in sette incontri. La riprova arriva dai numeri del recente passato: persino la Roma più forte e vincente degli ultimi vent’anni, quella allenata da Fabio Capello nella stagione 2000/2001, riuscì ad acquisire un punteggio talmente alto dopo la prima fase di stagione. Totti, Batistuta e compagni vinsero sei delle prime sette gare ufficiali, perdendone una (alla quarta giornata contro l’Inter per 2-0), arrivando alla comunque ottima cifra dei 18 punti. Già dopo la vittoria per 4-1 in casa del Verona la squadra capitolina ottenne il primato solitario in classifica, piazzamento dal quale non si schiodò fino al 17 giugno del 2001, l’indimenticabile domenica della vittoria del terzo scudetto della storia. La Roma odierna di Rudi Garcia viaggia dunque con una media punti addirittura superiore a quella fenomenale squadra, e pur non avendo le medesime risorse tecniche per esperienza e quantità, sembra volere e potere ripercorrere le orme del trionfo di Don Fabio di ormai 12 anni orsono.
Keivan Karimi