Senza Gervinho e con la tentazione del turn-over. In vista della sfida di domani sera all’Olimpico col Chievo, Rudi Garcia studia tutte le mosse possibili per centrare la 10/a vittoria consecutiva e proseguire il percorso netto che ha portato la Roma in vetta alla classifica. Nel testa-coda definito dal tecnico «la partita più pericolosa» dopo nove vittorie di fila, Garcia dovrà fare ancora a meno delle accelerazioni dell’ivoriano (il rientro slitta alla trasferta di domenica in casa del Torino), e potrebbe dare un turno di riposo al diffidato Florenzi affidando una maglia da titolare a Marquinho, provato nel corso della rifinitura a Trigoria con Borriello e Ljajic nel tridente offensivo. Sicuro, poi, almeno un cambio in difesa. Al posto dello squalificato Maicon, infatti, ci sarà Torosidis, mentre sulla fascia sinistra si candida Dodò per Balzaretti. Nonostante siano diffidati entrambi, difficilmente saranno risparmiati Castan e Benatia, straordinari finora davanti a De Sanctis. A ‘pagarnè le conseguenze in panchina saranno Burdisso e Jedvaj, quest’ultimo ancora in attesa di una chance per esordire in giallorosso. «Ma abbiamo subito un solo gol e fatto 9 vittorie in 9 partite, non c’è da meravigliarsi se non ho ancora debuttato – le parole del giovane croato – Ho 18 anni e so che il tempo è mio alleato. La striscia di vittorie consecutive? È pazzesca, ma non c’è una formula segreta, continuiamo con lo stesso ritmo». Ritmo impresso da Rudi Garcia, vero deus ex machina della rinascita romanista. «È un allenatore attento a tutto – spiega Bradley a Sky Sport24 – Sin dal primo giorno era attento a tutti i dettagli. Quando c’è un tecnico che riesce a lavorare in questo modo è sempre positivo». «Le favorite per lo scudetto? I risultati dicono Juventus e Napoli. Poi ci sono anche Inter e Fiorentina, e non dimentichiamo il Milan – aggiunge l’autore del gol decisivo a Udine – Dopo nove partite tutto è aperto, dobbiamo aspettare un pò prima di dire chi sono i veri favoriti. La Roma? C’è, dopo questa serie dobbiamo esserci, ma vedremo a fine stagione quanto in alto riusciremo ad arrivare». E per evitare fatiche supplementari che potrebbero poi pesare sulla corsa al titolo, la società ha deciso di rimandare il tour in Indonesia. Il viaggio, previsto per la sosta di campionato di metà novembre, è infatti slittato per «gli infortuni riportati da alcuni calciatori (in primis Totti, ndr) che si vanno ad aggiungere agli impegni già programmati delle nazionali». La Roma avrebbe dovuto giocare un’amichevole a Giacarta il 14 novembre contro una rappresentativa locale, ma Garcia brinderà sicuramente al cambio di programma. Meno soddisfatta la proprietà americana, che punta ad entrare con decisione nei nuovi mercati internazionali per crescere sotto il profilo del marketing. In Italia, invece, il primo obiettivo da centrare fuori dal campo è legato alla costruzione dello stadio di proprietà. Il progetto dovrebbe essere presentato nei prossimi mesi e, secondo quanto precisato dalla Roma, «non corrisponderà» alle immagini pubblicate oggi da un quotidiano in cui è raffigurata una struttura con linee molto simili a quelle del Colosseo.
Fonte: Ansa
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