(L’Arena) Crederci, nonostante tutto. Rischia di venire il torcicollo ai giocatori del Chievo, a guardare le diciannove squadre che stanno sopra in classifica. Eppure è difficile trovare una minima traccia di scoramento nelle parole dei gialloblù. Non mollano, sono convinti che, nonostante le cinque sconfitte consecutive e l’ultimo posto, il percorso intrapreso sia ancora quello giusto. L’ottimismo e la fiducia di Beppe Sannino, confermato ancora una volta da Campedelli, sembrano contagiare la truppa. Non hanno portato risultati, ma sono necessari almeno a non far alzare bandiera bianca.
Anche Alberto Paloschi è in linea. Chilometri su chilometri ad ogni partita. Primo difensore della squadra della Diga, e non per nulla anche uno dei giocatori più fallosi. Nel suo territorio d’elezione, l’area di rigore, poche gioie fino a questo momento. Giusto le due reti al Napoli, sufficienti tra l’altro a farne il miglior marcatore gialloblù. Guarda avanti, l’attaccante di Chiari, e promette fedeltà al proprio allenatore.
Sannino è stato confermato, ma per lui è un momento difficile. Come state vivendo la situazione del vostro tecnico?
«Il mister sta dando sempre il cento per cento. È un allenatore competente, i risultati non stanno arrivando e ci dispiace per lui. Vogliamo seguirlo nel miglior modo possibile e anche contro la Fiorentina abbiamo dato tutto per fare risultato».
Lui continua ad elogiarvi. E l’idea che qualcuno remi contro a quanto pare non lo sfiora nemmeno…
«Noi siamo dei professionisti. Nessuno entra in campo per perdere e l’abbiamo dimostrato pure domenica».
Insomma, è ancora uno per tutti e tutti per uno…
«Siamo tutti con il tecnico e non dobbiamo mollare. Magari fra un mese gli episodi cominceranno a premiare anche noi».
Ora come ora però sembra proprio non girare…
«Tutte queste partite dicono che veniamo penalizzati dagli episodi. Quello che dobbiamo fare è stare tranquilli e continuare a lavorare, perchè penso che anche contro la Fiorentina non abbiamo dato il cento per cento, ma il centodieci».
Sta di fatto che i risultati non arrivano. Cosa si può fare per provare a dare una scossa?
«Dobbiamo stare lì, sul pezzo e cercare di migliorare anche nei minimi particolari. Anche domenica abbiamo preso gol su un rimpallo, l’altro negli ultimi secondi del primo tempo. Una cosa mai vista, credo che abbiamo poco da rimproverarci».
L’andamento delle vostre partite sembra in fotocopia da una gara all’altra.
«Dobbiamo continuare a lavorare sui piccoli errori, perchè in questo periodo ogni qual volta ne commettiamo uno prendiamo gol. Dobbiamo cercare di farne zero per conquistare punti».
Già da Roma?
«Sì, già da Roma. Sembra una gara impossibile ma la prepareremo al meglio. Come abbiamo sempre fatto, del resto. Perchè il calcio, nonostante tutto, resta imprevedibile».
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