Roma fortunata? Quando perdiamo il capitano, Gervinho, Maicon non è fortuna, mi sembra. La fortuna non arriva da sola. Il gol che ha salvato Castan non è fortuna, è voglia, rabbia, cattiveria, è dare tutto, se non la salva Castan, la salva Benatia. E anche il gol salvato da De Rossi con il Napoli, tutti aiutano il compagno, se questa è fortuna allora si, se i giocatori danno più del 100%…”. Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, rimanda al mittente le considerazioni che parlano di una Roma fortunata. Secondo il tecnico giallorosso, la fortuna va cercata e la voglia di fare bene della squadra fa il resto. “E’ troppo bella questa storia per fare di meno, i giocatori hanno una voglia incredibile e lo abbiamo visto domenica scorsa. Non vediamo l’ora di giocare la gara che arriva. Abbiamo ancora fame di vivere queste cose”, aggiunge Garcia.
Le ultime due gare di campionato non hanno soddisfatto appieno il tecnico della Roma, almeno dal punti di vista del gioco. “Per me giochiamo meno bene da due partite, con Napoli e Udinese. Lo abbiamo visto nel primo tempo a Udine e dobbiamo mantenere la tensione alta e pensare a giocare ancora meglio. Ci sono tante cose da migliorare ancora in questa squadra- ha sottolineato Garcia-, ma non dimentico che quelli che entrano lo fanno molto bene e anche loro hanno bisogno di giocare due gare di fila per avere più ritmo. E’ importante il lavoro di Borriello, lui si deve concentrare sul gioco, non sul gol, quelli arriveranno. Adem Ljajic ha giocato meglio il secondo tempo ma ha finito stanco. Con la gara giovedì e domenica sarà ancora meglio. Ljajic falso nove? Non posso pensare a questa cosa, peccato che il capitano sia infortunato. Ma Adem puo’ giocare sulle fasce, al centro, trequartista, è come Florenzi, duttile”.
Secondo l’allenatore giallorosso, comunque, l’assenza di Totti non incide su altri reparti. “E’ una cosa casuale. L’equilibrio difensivo della squadra non era buono con l’Udinese. E’ importante che la squadra rifletta sul campo ed abbia la capacità di cambiare le cose. C’è stata grande qualità nel secondo tempo, anche di più all’uscita di Maicon. E il gol non è casuale. In dieci abbiamo attaccato con 4 giocatori per quello abbiamo vinto. La squadra -aggiunge- ha fiducia in se stessa e sa che possiamo segnare in ogni momento. Abbiamo gioco di squadra e questa è una forza. E’ vero che abbiamo subito solo un gol ma siamo con l’Inter il miglior attacco della Serie A. Per questo penso che possiamo ancora migliorare e giocare meglio sul piano collettivo e offensivo”.
Garcia teme il Chievo di Sannino. La squadra clivense è ultima in classifica ma il tecnico della Roma non considera facile questa sfida. “La gara di giovedì con il Chievo sarà forse la più difficile dall’inizio della stagione. Il Chievo è una squadra che si è sempre salvata con facilità, ed è casuale quest’anno che sia in quella posizione. Il problema è che tutti pensano che questa gara è già vinta, ma non i giocatori e gli allenatori, lo sarà se resteremo umili, se giocheremo al 100%, con la stessa voglia e cattiveria di sempre. Questa la chiave per giovedì”.
“Turnover con il Chievo? E’ possibile, come non è possibile. Avremo bisogno di tutti, di sicuro, visto che c’è anche una gara domenica. L’importante è lavorare con diversi profili di giocatori. Borriello è un attaccante d’area, lui può fare cose differenti, ma non è solo il suo caso. I nostri attaccanti hanno segnato perchè la squadra gioca bene e ed ha la capacità di creare occasioni da gol, e questa cosa deve rimanere -aggiunge il tecnico francese-. Gervinho con il Chievo? Abbiamo altri due allenamenti, ha corso vedremo se possibile, se non ci sarà giovedì ci sarà domenica, ma mi sembra che stia bene ed ha quasi recuperato al 100%”.
L’allenatore della Roma considera importanti tutti i giocatori della rosa. “I nostri giocatori sono intelligenti e sanno che devono dare tutto in campo in ogni partita e non ci sono gare facili. Abbiamo molta esperienza in questa rosa e non penso che nello spogliatoio si debba dire di dare il 100%. Spero ci sarà tanta gente giovedì con il Chievo, una squadra difficile da battere. L’anno scorso e due anni fa non abbiamo vinto molto contro questa squadra”.
Garcia non vuole parlare di scudetto e pensa prima di tutto a riportare la squadra nell’Europa che conta. “Siamo alla decima giornata, il finale di stagione è ancora lontano. Abbiamo due obbiettivi: fare lo sprint finale con Napoli e Juve forse a tre, anche se Fiorentina e Inter non sono lontane, ma soprattutto mantenere lo scarto dal quarto posto. Se vogliamo tornare in Europa questa è la cosa più importante”.
Fonte: Adnkronos
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