Non pronuncia la parola ‘scudettò. Walter Sabatini si limita a dire che la «Roma cercherà di difendere fino alla fine la posizione». Ospite di Enrico Varriale al Processo del Lunedì su Raisport, il ds della Roma va controcorrente: «Noi pensiamo a fare quello che stiamo facendo. parlare di scudetto non ci sembra il caso e non ci riguarda. Vogliamo solo confermare ogni domenica quello che stiamo facendo». La Roma «è stata moderatamente fortunata», è vero ma «la fortuna è una qualità necessaria nello sport e nella vita» ma la classifica della Roma « non si spiega con a fortuna», aggiunge Sabatini che ricorda i turbolenti mesi post finale di Coppa Italia: «ci siano sentiti presi di mira ma quel momento lo abbiamo superato – le sue parole – è un momento durato qualche mese, è stato difficile ma siamo andati avanti. Abbiamo lavorato in maniera coesa e ci siamo tirati fuori». Nessun sentimento di rivalsa, ma «l’impegno dopo il 26 maggio ma un impegno verso i nostri tifosi. Il loro tifo è debordante, e oggi tutto questo ci rende orgogliosi». Un passato con Gaucci, Lotito e Zamparini («non mi sono fatto mancare niente», scherza), il ds giallorosso parla anche del suo futuro (ha il contratto in scadenza a giugno): «Abbiamo tutto il tempo per parlare del mio contratto. La mia ambizione è far forte la Roma. Se questo non succederà non potrò più essere il direttore sportivo della Roma. L’anno scorso è andata male ma sono rimasto per orgoglio». Due parole su Garcia («uno straordinario allenatore») e sulle bandiere giallorosse Totti e De Rossi che, le sue parole, «hanno ritrovato una grandissima condizione e giocano con gioia».
Il dirigente umbro ha quindi parlato di alcuni protagonisti della marcia giallorossa come il tecnico Rudi Garcia e i romani, Francesco Totti e Daniele De Rossi. «Il sergente Garcia è diventato generale – ha rilevato in merito alle battute di scherno che hanno accompagnato l’arrivo del francese – È uno straordinario allenatore, è sereno, ha una grande capacità metodologica. È uno che ha grandi intuizioni. Le sue sostituzioni possono essere giocate al Lotto: non le sbaglia mai. Totti e De rossi hanno ritrovato una condizione dell’anima incredibile, giocano con gioia». Sabatini smentisce quindi un suo approdo all’Inter del magnate Thohir. «Non è ancora arrivato, non ha detto nulla e ha già ha preso 5 ds – ha fatto notare il giallorosso -. Oggi io sono orgogliosamente ds della Roma se non mi cacciano»
Fonte: Ansa