“L’Udinese arrivava da oltre un anno d’imbattibilità interna e questo pone un ulteriore accento sul successo della Roma. Anche senza Totti e Gervinho i giallorossi si sono mostrati un gruppo unito, che si diverte a giocare e che ha come obiettivo primario il cancellare le due ultime annate difficili”.
Esempio di questa vera e propria rinascita è Daniele De Rossi.
“E’ un calciatore ritrovato. Sta facendo bene in una città e con una maglia che sente come pochi altri”.
Difficile immaginare in cosa possa migliorare questa squadra. A suo avviso su cosa devono lavorare a Trigoria?
“Lo staff tecnico della squadra dovrà essere bravo nel trovare le giuste motivazioni domenica dopo domenica su cui far leva. Servirà non accontentarsi, capire che bisogna rimanere concentrati per 90′ anche dopo nove vittorie consecutive. Questa Roma ricorda molto la prima Juventus targata Conte”.
Esiste un pericolo esaltazione per una piazza calda come Roma?
“Il sogno scudetto c’è e qualche rischio si corre. La società dovrà essere brava a gestire le situazioni, ma Garcia mi sembra un tecnico vaccinato e che sa tenere in pugno ogni aspetto. Ogni domenica dovrà essere una battaglia, a prescindere dall’esaltazione dei tifosi”.
Fonte: tuttomercatoweb
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