(E. Menghi) – Garcia insiste sulla tattica. Più che una semplice partitella, aTrigoria è andata in scena una simulazione di una partita vera. Non tanto per gli schieramenti, perché il tecnico francese ha mischiato un po’ le carte, ma per l’intensità che si è vista in campo. Benatia, che ha fatto insolitamente coppia con Burdisso, si è reso protagonista segnando una doppietta: in campionato ha fatto due gol in otto partite, ma da ex sta scaldando piede e testa per far male all’Udinese. Stavolta sugli esterni sono stati provati Maicon e Dodò, i due brasiliani che hanno giocato titolari contro il Napoli, ma Balzaretti, testato nella formazione opposta con Torosidis, torna dalla squalifica e dovrebbe riprendersi il posto sulla fascia sinistra. Davanti, Ljajic e Borriellocontinuano le prove di feeling, mentre Florenzi ha fatto compagnia a Marquinho dall’altro lato.
Al centrocampo, Taddei ha fatto il De Rossi tra Pjanic e Strootman, una soluzione spesso usata in corsa da Garcia, che certo non rinuncerà a Daniele, con la fascia da capitano al braccio fino a dicembre. Totti e Gervinho continuano la fisioterapia, Destro si è allenato questa mattina, sempre con Fichaux, ripetendo il lavoro di ieri: corsetta e un po’ di pallone. Il recupero sarà graduale, ma in quindici giorni dovrebbe essere pronto per il prossimo passo: tornare in gruppo.
A Udine toccherà a Borriello trascinare l’attacco: «Totti è la luce di questa squadra, Gervinho è arrivato tra lo scetticismo di tutti, ma poi si è conquistato la fiducia nel giro di tre partite. Sono assenze che pesano, io darò meno qualità di Francesco, ma magari darò più profondità. Abbiamo una media scudetto, speriamo duri tanto. Vincere aiuta a vincere: oltre all’approccio tecnico tattico, l’entusiasmo è alla base di tutto». Lui l’ha ritrovato dopo aver disfatto le valigie: «Sono stato sul punto di partenza ad agosto, volevo continuare un buon lavoro che stavo facendo a Genova. Sapevo che a Roma le gerarchie erano quelle e che sarebbe stato difficile giocare. Ora mi sento parte integrante della squadra. Vogliamo arrivare tra le prime cinque».
Florenzi sorride per il buon momento giallorosso: «Abbiamo intrapreso un cammino importante e volevamo riscattare quella sconfitta con la Lazio per i nostri tifosi, che ci sono rimasti male come noi, o forse anche di più. Con Garcia – continua il centrocampista romano a Radio2 Social Club – ci alleniamo meno rispetto a Zeman, ma nonostante questo si vedono i risultati, che passano sempre dal lavoro sul campo». Meno sudore, ma più vittorie.
Fonte: Iltempo.it