UDINESE-ROMA Giaretta: “Partita difficile, la viviamo aspettando la prima della classe. Benatia, che colpo!”
Intervista a Cristiano Giaretta, direttore sportivo dell’Udinese, prossima avversaria della Roma nella nona giornata di campionato:
A Udine arriva la Roma capolista. Come la vivete questa attesa?
“La viviamo come quando si incontra la prima della classe. Concentrazione molto alta in tutto l’ambiente, anche se non c’è bisogno di caricare ulteriormente una partita del genere; basta il valore dell’avversario. Sarà una partita difficile, ma il mister la sta preparando bene. Speriamo di fare bella figura”.
Nella trattativa che ha portato Benatia a Roma, l’Udinese ha preteso fortemente Nico Lopez tra le contropartite. Come mai?
“Nell’ambito dell’operazione abbiamo voluto inserire Nico Lopez e Verre, perchè in loro abbiamo individuato ciò che ricerca la società: ovvero giovani di talento che l’Udinese vuole far crescere”.
Come mai allora trova poco spazio?
“Perchè è giovane. Anche Sanchez all’inizio giocava poco, poi è diventato il giocatore che è. Sta crescendo, sta facendo il suo percorso e poi non dimentichiamo che davanti ha due giocatori come Di Natale e Muriel. Comunque ha giocato da titolare nella partita contro il Cagliari; troverà il giusto spazio”.
L’ottimo rendimento di Benatia ha stupito molti addetti ai lavori. Voi vi aspettavate questo exploit?
“Forse in molti non pensavano fosse così forte anche perchè lo scorso anno, causa qualche problema fisico, il calciatore ha giocato appena 17 partite. Siamo contenti che stia dimostrando il suo valore, sa essere leader dentro e fuori dal campo. Sabatini ha visto bene ed è stato il più lesto ad aggiudicarsi il giocatore”.
L’Udinese viene da tanti considerata come un modello per il mercato…
“Ci rendiamo conto che tanti ci guardano cercando di imitarci e ne siamo orgogliosi. Io sono l’ultimo arrivato ma la scuola dell’Udinese in termini di mercato ha una grande tradizione. Siamo ambiziosi, ma per competere con le grandi servono strategie intelligenti”.
La valorizzazioni dei giocatori però non coincide con una crescita della squadra a livello europeo.
“Spesso l’Udinese esce dalle coppe perché la valorizzazione dei giocatori che vendiamo, coincide con dei nuovi arrivi che non hanno il tempo di ambientarsi”.
Così facendo però non crede che seguire il modello Udinese, sarebbe dannoso per il calcio italiano a livello di ranking UEFA?
“Non è questa la nostra strategia. Noi siamo arrabbiati e stanchi di uscire sempre dalle coppe; proprio per questo stiamo cercando delle contro misure, stiamo cercando di capire come mai non riusciamo ad andare avanti anche in europa”.
Una sua valutazione sulla Roma
“Mi aspettavo qualcosa di più importante prima da questa squadra. Garcia ha trovato la chiave adatta, sa quali corde deve muovere. Secondo me sono state fatte scelte molto buone anche in passato. La Roma ha giovani di grandi qualità, bisognava solo trovare il bandolo della matassa. Mi aspettavo questi risultati anche nei due anni precedenti; purtroppo il calcio ha mille variabili e non è facile tenere tutto sotto controllo”.
Dopo un lungo infortunio potrebbe tornare a giocare Brkic?
“Brkic ha ormai recuperato. Si sta allenando con la squadra ed è vicino al rientro, ma non dimentichiamo che Kelava sta facendo molto bene; penso che sarà lui a partire da titolare contro la Roma”.