Ottava vittoria strepitosa della Roma, che continua a volare a punteggio pieno dopo il 2-0 sul Napoli. Diamo i voti ai calciatori giallorossi dopo la prestazione odierna:
DE SANCTIS 7 – Più che decisiva la sua parata su Pandev nel primo tempo. Per il resto amministra la sua area senza problemi.
MAICON 7 – Fisicamente non al 100%, commette solo un errore di diagonale su Insigne nel primo tempo. Impressionante come domina la propria fascia per tutto il match.
BENATIA 7 – Non sbaglia un intervento, anche se per la prima volta la sua difesa balla un pò. E’ umano anche lui.
CASTAN 8 – Tra i migliori, forse la sua prova più convincente in due anni di Roma.
DODO’ 6,5 – Titubante e confusionario all’inizio, si sblocca e gioca a buon livello grazie al collettivo di squadra.
PJANIC 8 – Sulla scia dell’entusiasmo di una qualificazione mondiale storica con la Bosnia, il talento giallorosso convince sia nella gestione del pallone, sia in zona finalizzazione. Freddo e impacabile sulla punizione e sul rigore che decidono il match.
DE ROSSI 7,5 – Tiene la posizione e non dà possibilità ad Hasmik di fare praticamente nulla. Il suo apporto è tatticamente enorme.
STROOTMAN 7,5 – Qualcuno l’ha dato in dubbio per problemi fisici, invece regge e fa spallate per tutto il match, andando anche a scheggiare la traversa in un paio di volte.
FLORENZI 6,5 – Meno brillante del solito, ma la tranquillità con cui gioca è impressionante. Dal 81′ MARQUINHO SV.
TOTTI 6,5 – Comincia bene al centro del gioco, ma si arrende alla mezz’ora ad un problema al flessore. Dal 33′ BORRIELLO 7 – Non avrà la tecnica di Totti, ma ha la voglia e la scaltrezza di una volpe affamata. Decisivo nell’azione del rigore conquistato.
GERVINHO 7 – Mai domo, anche con un fastidio muscolare al retto femorale. Sguscia via spesso e volentieri e si guadagna la punizione del vantaggio giallorosso. Dal 51′ LJAJIC 6 – Alterna gran possesso di palla a qualche errore dato dalla fretta e dalla voglia di fare gol.
GARCIA 7,5 – L’impegno più difficile, superato con una forza di gruppo e d’animo incredibile. La sua Roma vince anche soffrendo, pur non impressionando, pur concedendosi un tempo meno aggressivo del solito. Di più nin zò.
Keivan Karimi