Migliora la condizione degli ammalati e si fa meno cupo l’orizzonte del Napoli. All’Olimpico, venerdì sera, nell’anticipo di campionato con la Roma, a meno di nuovi colpi di scena, ci saranno Higuain, Albiol e Zuniga. Dubbi rimangono ancora sul colombiano i cui acciacchi sono causa di qualche preoccupazione in più per lo staff sanitario del Napoli e, ovviamente, per Rafa Benitez anche se le condizioni del l’esterno sono molto migliorate negli ultimi giorni. Oggi Zuniga ha svolto lavoro differenziato, diversamente dall’argentino e dallo spagnolo i quali hanno partecipato alla prima fase dell’allenamento con il resto del gruppo e solo a conclusione della seduta hanno continuato con un’attività specifica, studiata apposta per loro dal medico sociale Alfonso De Nicola e dal preparatore atletico, Paco de Miguel. Benitez oggi ha dedicato buona parte dell’allenamento alle questioni tattiche.
E non è un caso. Le sorti della gara dell’Olimpico dipenderanno in gran parte proprio dal modo in cui gli azzurri saranno messi in campo. Il tecnico madrileno, si sa, è sempre contrario a modificare l’assetto della sua squadra, ma la Roma è un avversario molto particolare, che gioca senza punte fisse, con Totti che fa al tempo stesso l’attaccante ed il rifinitore e con la velocità fulminante dei suoi contropiedisti che spesso finiscono per sconvolgere le partite. È possibile, se non ipotizzabile, che l’allenatore partenopeo, pur senza apportare sconvolgimenti alla sua squadra, inventi qualche accorgimento, piccoli aggiusti, per equilibrare meglio il Napoli rispetto all’avversario. Benitez non snaturerebbe la squadra per nessun motivo al mondo e d’altro canto non ce ne sarebbe alcun bisogno. Ma pensare ad una strategia per ingabbiare (o almeno tentare di farlo) il capitano giallorosso è l’obiettivo minimo che possa porsi il tecnico di una squadra che affronti la Roma.
Quanto alla formazione, molto dipenderà dalle condizioni di chi non è al massimo dal punto di vista sanitario. Benitez riavrà la rosa al completo soltanto nella tarda mattinata di giovedì (poco più di 24 ore prima della partita) quando rientreranno dal Sud America Fernandez ed Armero, impegnati con le Nazionali del’ Argentina e della Colombia. Se Albiol non dovesse del tutto recuperare è quasi certo che Benitez farà giocare Cannavaro al fianco di Britos, proprio per il ritardo con quale Fernandez – che l’allenatore ritiene la prima riserva tra i centrali – si ripresenterà a Napoli a conclusione dei suoi impegni internazionali. Altro dubbio riguarda Insigne ed anche in questo caso sarà necessario valutarne le condizioni dopo l’impegno del San Paolo contro l’Armenia. In ogni caso al suo posto sarebbe prontissimo a giocare Mertens che prima della sosta era uno dei più in forma tra gli azzurri.