Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, analizza l’inizio di stagione. Queste le sue parole:
“Contro il Napoli di venerdì? L’Anticipo disturba perché sia noi che il Napoli abbiamo molti ragazzi in giro per il Mondo, ma questa è stata la scelta e andiamo avanti.
Sorpreso da questo inizio di stagione?Quando si lavora si pensa sempre di farlo al meglio. Sette vittorie di fila nessuno se le aspettava, ma soprattutto nessuno si aspettava il modo con cui queste vittorie sono arrivate. Noi però non siamo certo appagati da questo… Il nostro obiettivo principale era risollevare l’ambiente della Roma dopo la finale di Coppa Italia. Ci siamo riusciti e adesso vogliamo andare avanti così. Garcia? Lo conosco da molto tempo quando lavorava al Le Mans fin da quando lavoravo al Palermo. Ad oggi posso dire che è stata una scelta molto fortunata. Auspicavo questo tipo di rendimento, ma non sempre le cose vanno come ci aspettiamo. Garcia sembra che lavori da tanto alla Roma. Nella squadra ha portato i suoi valori e il suo modo di essere. Ne siamo felici. Il settore giovanile? La Roma ha sempre fatto bene in questo ambiente grazie al lavoro di Bruno Conti. Abbiamo fatto bene anche in questi mesi, soprattutto sul piano dei difensori. Romagnoli e Capradossi sono due giovani di cui sentiremo presto parlare. Nessun tecnico italiano adatto alla Roma? Garcia è un diamante, il suo staff lo sto imparando ad apprezzare in questi giorni. Abbiamo seguito altre piste, italiane ed esotiche, ma lui ci ha colpito.
Il rinnovo? Non è una esigenza impellente. Ci confronteremo magari a primavera. Lui ha ancora un contratto in essere con noi per il prossimo futuro. Totti? Sta usufruendo di una condizione dell’anima clamorosa. Sta bene con il tecnico e con i compagni e questo si vede anche sul piano atletico. La sua reattività attuale due/tre anni fa non ce l’aveva. Sarà costretto a giocare ancora a lungo. Le critiche dopo le cessioni di questa estate? Abbiamo dovuto fare delle scelte in parziale controtendenza per dare più solidità e carisma alla squadra per uscire dalla sconfitta di Coppa Italia. In questo senso vanno gli acquisti di Maicon e De Sanctis. Poi sono arrivati giovani come Strootman e Ljajic. Cosa mi ha colpito di Garcia? La conoscenza approfondita che ha del calcio e il modo con cui ci si approccia. E’ un uomo che si è calato nel calcio italiano studiandolo per sette/otto ore al giorno. Il peso del derby di Coppa Italia?E’ stato vissuto come uno psicodramma, una sconfitta che nell’immaginario collettivo ha devastato la realtà. Preoccupato per il clima fra Roma e Napoli? No perché i tifosi del Napoli stanno godendo di quello che la squadra sta facendo sul campo. Tecnicamente la squadra ha svoltato, con una squadra di respiro internazionale”.
Fonte: Radio anch’io lo sport
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