AS ROMA Canovi: “La Roma mi ha sorpreso, Totti il più forte degli ultimi 30 anni”

Dario Canovi
Dario Canovi

Dario Canovi, noto agente Fifa, è intervenuto all’emittente radiofonica Rete Sport per fare il punto sul campionato di Serie A e nello specifico sulla Roma e su Totti.

Sul campionato e sulla Roma.
“Credo che la Roma sia andata al di là di qualsiasi aspettativa. Non me l’aspettavo anzi, ero abbastanza pessimista ma mi devo ricredere con molto piacere. Non pensavo che Garcia potesse adattarsi al gioco all’italiana così in fretta”.

Il merito più grande di Garcia?
“Il buon senso. La partita contro l’Inter è stata significativa perché è stata una vittoria di Garcia su Mazzarri. E’ stata la rivincita della Roma sull’allenatore che questa estate li aveva “schifati”, con tutto che tra Inter e Roma comunque non c’è storia, centrocampo e difesa della Roma sono superiori. Credere nel progetto Inter rispetto a quello della Roma è stato per Mazzarri un errore. Sapeva quali sarebbero state le difficoltà di accordo tra Moratti e Thohir, non penso che questo abbia influenzato le sue decisioni. Non credo che ci siano grandi differenze economiche tra Inter e Roma. Tant’è vero che la Roma ha realizzato un utile alla fine. Penso che Mazzarri abbia scelto l’Inter per un ragionamento futuro, l’idea Moratti era evidentemente più allettante per lui”.

Sul mercato di Sabatini.
“Devo essere onesto, a me non era sembrato un grande mercato. Tranne l’acquisto di Strootman il resto mi sembrava inadeguato. Ho sbagliato e chiedo venia. Ecco perché per me è ancora più sorprendente quello che sta facendo la Roma adesso”.

Sul Napoli.
“Secondo me è la prima rivale della Juventus e della Roma. Sono molto curioso della partita di venerdì prossimo. Il risultato consacrerà le giuste aspirazioni della Roma”.

Cosa temere del Napoli?
“Hamsik è un giocatore eccezionale e Pandev e Insegne sono importantissimi per l’economia del gioco del Napoli. Il Napoli ha un bravissimo allenatore, uno dei migliori in circolazione, e per questo sarà difficile batterla. Ci sarà anche un bello scontro tra i due tecnici”.

Su Garcia e Benitez al vertice della classifica.
“Secondo me è un caso, i nostri allenatori non hanno nulla da invidiare a Garcia e Benitez, gli italiani sono dei grandi tattici e hanno avuto un’ottima scuola. Il campionato italiano è il più bello perché non vediamo mai una partita con un risultato già stabilito, cosa che invece succede in Spagna o in Germania per esempio”.

Totti è il più forte giocatore italiano di tutti i tempi?
“E’ sempre difficile dare questi giudizi. Sono convinto che sia il più forte degli ultimi trent’anni. Ho sempre detto che se Francesco fosse andato a giocare a Manchester o a Barcellona avrebbe vinto una marea di Palloni d’Oro, non ho dubbi. Mi fa un po’ ridere onestamente di Prandelli quando dice “se sarà in questa forma” perché Francesco Totti è il miglior giocatore italiano, anche al 50%”.

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