Galliani non ha voluto commentare nemmeno l’ammonizione che costerà la squalifica a De Jong.”Non ho commentato fatti arbitrali molto piu’ importanti, tutti vedono la tv e possono giudicare, mi sono imposto di non dire mai una parola”, ha tagliato corto l’ad rossonero, confermando di aver parlato con Silvio Berlusconi dopo la sconfitta contro la Juventus. ”Il presidente lo sento sempre, quando si vince, si perde o si pareggia, ma – ha spiegato – quello che ci siamo detti sono cose nostre. Con la Juve per oltre un’ora abbiamo fatto una partita assolutamente buona, a meta’ ripresa stavamo pareggiando e avevamo avuto un’occasione con Robinho. Non so se Balotelli avrebbe cambiato la partita. La sua e’ una gravissima assenza come grave e’ quella di El Shaarawy che garantisce una copertura diversa, poi Kaka’, De Sciglio e tutti quelli che sono fuori”. Galliani si e’ confrontato anche con Allegri. ”Con l’allenatore parliamo sempre. I 13 gol subiti – ha sottolineato – sono tantissimi, solo Sassuolo e Bologna ne hanno presi piu’ di noi, ma abbiamo il 5/o miglior attacco. Credo che bisognera’ lavorare sulla difesa ma di gol ne facciamo tanti”.
C’e’ nervosismo all’interno della squadra? ”No, certamente le cose non vanno bene ma l’anno scorso e’ successa la stessa cosa. Bisogna essere calmi, siamo abituati. E poi in Champions stiamo andando bene”, ha replicato Galliani, che giudica la sosta quanto mai salutare per il Milan. ”Si’, alla ripresa recupereremo finalmente qualche giocatore”, puo’ consolarsi Galliani che deve fare i conti con un ritardo di 13 punti dalla vetta che costringera’ la squadra a una rimonta come l’anno scorso. ”Preoccupato? Non lo so, il campionato dura 38 partite, e le conclusioni si traggono alla fine. Vedremo, non ci sono conclusioni da trarre, la classifica che conta e’ quella della 38ma giornata”, ha detto l’ad rossonero. Lo scudetto sara’ una questione fra Roma, Napoli e Juventus? “Non lo so, io non sono un indovino, al momento – ha tagliato corto – questo dicono i numeri, poi vedremo quali saranno i numeri finali”.
Fonte: Ansa