Nella vigilia della partita di domani sera allo stadio Meazza di Milano tra Inter e Roma ha parlato come di consueto nella conferenza stampa prepartita il mister giallorosso,ecco le sue parole:
Le squadre di Mazzarri sono sempre molto organizzate, questo secondo lei è un pericolo tattico?
“Una buona squadra sicuramente, ha giocatori di talento. Anche loro saranno in casa, è un vantaggio. Non cambia niente, ho già detto ai miei giocatori che giocheremo 38 partite per vincere. Spero che questa sarà una grande partita, spero sarà bella”.
Abbiamo assistito a due modi diversi di gestire il primo posto? Normalità o euforia?
“Siamo tranquilli la squadra è serena, è vero che quando vinciamo è ancora più facile lavorare con fiducia. Per il momento è tutto così, vedremo se cambierà”.
Le grandi partite non si giocano si vincono?
“Sicuro giocheremo per vincere, sarà difficile ma ci proveremo. Abbiamo 5000 tifosi che verranno con noi, ed è una bella cosa. San Siro sarà quasi pieno, sarà un bel momento da vivere. Meglio con i 3 punti”.
Si parla di Inter-Roma ma anche di Roma-Napoli. Questo la disturba? Un risultato positivo cambia le cose?
“Non cambia nulla. Il calendario è Roma-Napoli e bisogna giocare in casa, ora siamo un giorno prima dell’Inter ci penserò da lunedì”.
A lei è stato riconosciuto che la Roma gioca bene, se è una bella partita vince la Roma?
“La Francia del quadrato magico era bellissima, ma era un modulo di gioco differente. Francesco è il quarto quando viene per giocare. Siamo solo la Roma, con la nostra rosa. Per il momento i giocatori giocano bene tutti insieme, abbiamo soluzioni in panchina e un forte spirito collettivo che aiuterà nei momenti difficili. Questa partita non sarà facile da giocarla, però faremo il massimo. Daremo tutto per giocare bene e mettere in difficoltà l’Inter. C’è tanto da fare in difesa, hanno qualità”.
La società ha annunciato l’amichevole in Indonesia. Cosa ne pensa?
Potremmo parlarne più tardi, mi hanno chiesto se era possibile e ho detto di si. Abbiamo 15 giorni in quella sosta e non sarà un problema partire subito dopo la partita con il sassuolo, avremo tempo per preparare la gara successiva. Se aiuta la società, dobbiamo farla.
Domani è il derby tra due squadre rivoluzionate. Lei ha vinto la rivoluzione? Può governare?
“Rivoluzione è una parola importante in Francia, non so se è una rivoluzione. E’ una parola forte, è solo una stagione dove abbiamo inziato bene. Per parlare di questa cosa bisogna guardare indietro, io guardo davanti al futuro. Dobbiamo essere concentrati per vincere là, sarà molto difficile. Se lo facciamo sarà qualcosa di grandissimo”.
Sarà così grande da farle cambiare idea su una Roma da scudetto?
Sicuramente è troppo presto. Vedremo, questa partita è importante, ma non quanto quelle successive. Tutte le partite sono importanti, ci sono sempre 3 punti in palio. Per il momento siamo primi, questo deve aiutare la sqaudra ad avere fiducia, ma non di più. Può succedere di tutto, ma ora sul piano mentale siamo preparati. Dobbiamo lottare al massimo, se lo facciamo sicuramente faremo risultato.
Sembra che Mazzarri voglia cambiare il 3-5-2. Pensa che il cambiare modulo è un riconoscimento alla Roma?
“Non penso che l’Inter cambierà qualcosa. Loro, ma anche noi, funzioniamo bene così. Non la penso come De Sanctis, l’Inter si potrà adattare durante la partita ma all’inizio sarà la solita Inter”.
Lei ha affrontato l’Inter in Champions, cosa pensa dell’effetto San Siro?
“Penso che ai giocatori piace giocare in uno stadio pieno, che sia l’Olimpico o in trasferta. E’ ancora più bello giocare con lo stadio pieno. Spero sia una bella partita per gli spettatori e i telespettatori. Penso che quando l’ambiente è così bello sia meglio”.
Quando arriverà Destro?
“Non ancora. Sta molto meglio, le cose vanno bene ma è ancora presto. Non dobbiamo fare le cose di fretta, dobbiamo ascoltare il giocatore quello che sente. Lo aspetto e lo aspettiamo tutti. Siamo dietro di lui perché deve essere positivo. Quando sei infortunato la testa è importante e adesso va bene”.
E’ il primo test importante, c’è paura di perdere?
“Non c’è paura di perdere. Anche il derby era una gara importantissima, non mi piace dire che è la prima gara di livello importante perché ogni partita è difficile vincere. Anche il Livorno sta facendo bene. Abbiamo vinto 6 partite con momenti importanti, le cose ci sono andate bene. L’Inter è una grande squadra, forse ci sono più talenti in campo. Vinca il migliore”.
C’è anche un senso di sorpresa. Si fida della sua Roma al 100%?
“Al 200% perché vedo la rosa vivere insieme, quando segniamo sono tutti felici. Anche a fine partita con i nostri tifosi. Ti dà ancora più la voglia di giocare bene e vincere le partite. Anche se hai un talento importante si gioca sempre in 11, anche in 14 con i tre cambi che sono giocatori importanti. Non dipende dall’allenatore ma dai giocatori”.
Non accade spesso che si vada a Milano da capolista, questo la rende orgoglioso? Chi ha più da perdere?
“Dobbiamo essere orgogliosi di questa cosa, però la cosa più importante è che il primo posto deve dare ancora più fiducia e convinzione alla squadra. Non penso a un risultato negativo, io penso sempre in maniera positiva. I giocatori così vanno alla battaglia con spirito positivo ed è importante. Per il momento siamo primi, ma la cosa può cambiare. Ma la voglia di continuare la serie è la cosa più importante, non pensare al risultato e soltanto al gioco può portarci a continuare a vincere”.
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