(Erika Menghi) – Tre gol e un assist a testa, ma con 243 minuti di differenza. Ljajic segna ogni 53 minuti, Gervinho ogni 134. Eppure è il secondo il preferito di Garcia. Il perché va aldilà di questi numeri: l’ivoriano gioca a tutto campo, salta l’uomo, corre in lungo e in largo senza mai sprecare il fiato, e, soprattutto, conosce a memoria le idee del francese. Il serbo è più giovane, che sia micidiale sotto porta lo sta dimostrando, ma in questo inizio di campionato ci si è messo qualche piccolo acciacco a complicargli la corsa verso il posto da titolare. Prima un affaticamento alla coscia sinistra, poi a quella destra, ora una lombalgia che gli ha fatto saltare i primi due allenamenti della settimana pre-Inter. Sarà convocato per San Siro, ma dovrebbe andare ancora in panchina. All’Olimpico con il Bologna ci si è seduto con il broncio, ma venti minuti dopo il suo ingresso in campo stava già esultando sotto la Sud e il sorriso è subito tornato. Le gerarchie di Garcia sono chiare: Gervinho è la prima scelta. Questa mattina l’ha provato nel solito tridente con Totti e Florenzi e così dovrebbe essere anche a Milano. Ljajic ha svolto fisioterapia e palestra, così come Bradley, che tarda a tornare. Il centrocampista statunitense ha rallentato il recupero, perché non si vuole forzare sulla caviglia lesionata, visto che comunque in campo andranno Strootman, De Rossi e Pjanic. Negli ultimi giorni era tornato a correre e a lavorare con il pallone, ma oggi non si è nemmeno affacciato sull’erba del Bernardini. A questo punto è difficile immaginare una convocazione per la sfida con l’Inter e il rientro potrebbe essere rimandato alla prima dopo la sosta (oggi dovrebbe arrivare la decisione del Prefetto su Roma-Napoli). Per Maicon la gara da ex è sempre stata un’utopia ed è escluso che possa recuperare in tempo per sabato. Oggi il brasiliano ha fatto nuovi accertamenti al Campus Bio-Medico, per vedere come procede il recupero. Lui spera di raggiungere i compagni di nazionale e di poter rispondere alla chiamata di Scolari. Ci sarà di nuovo Torosidis sulla corsia destra, con Balzaretti a sinistra e la coppia Benatia-Castan al centro.