L’articolo de Il Messaggero sul Roma-Verona
MESSAGGERO ROMA VERONA / ASROMALIVE.IT – Momenti di grandissima Roma all”Olimpico. Autogol di Cacciatore su cross di Maicon, magia di Pjanic (cucchiaione dalla distanza) e botta di potenza di Ljajic: 3-0.
Dal 2007-08 la Roma non partiva con due vittorie.
La Roma batte 3-0 il Verona ed è capolista dopo due giornate, alla pari di Juve e Napoli. Dopo anni di attese frustrate, i tifosi giallorossi sono al settimo cielo e tanto più triste sarà stato per molti non poter assistere all”esordio vincente della squadra di Rudi Garcia all”Olimpico per la chiusura della Curva Sud per cori razzisti. Dopo il 2-0 a Livorno, nella capitale si attendeva la prova del nove contro una squadra che da neopromossa aveva stupito tutti battendo il Milan alla prima giornata e la risposta della Roma è stata positiva. Il Verona ha fatto la sua parte finchè poteva, ma non era questa una trasferta su cui puntare per mettere fieno in cascina. Garcia – che ha voluto spostare la panchina giallorossa dalla parte della Curva Sud, un cambio che ha portato fortuna, e stavolta non ha usato il telefonino – alla vigilia aveva definito la partita di oggi «molto importante» e ha deciso di schierare da subito Strootman al centro e Gervinho in avanti, a fianco di Totti e Florenzi. Risultato a parte, che ovviamente soddisfa tutti in casa giallorossa, le indicazioni avute dalla prestazione di stasera non sono univoche. Sulla parte positiva della bilancia pesano le prestazioni di molti nuovi giocatori, da Maicon molto attivo a Strootman onnipresente, a Ljaic subito in gol, e dei vecchi pilastri come De Rossi, Pjanic – da collezione la sua rete che ha esso definitivamente in ginocchio il Verona, un pallonetto che ha fatto venire giù l”Olimpico e scattare l”applauso anche di Mandorlini – e ovviamente Totti, sempre ispirato e ispiratore. Buono anche il gioco visto nella ripresa, quando si e rotto l”equilibrio, decisamente altra cosa – e qui si passa sull”altro piatto, quello negativo, che contiene le prestazioni di Florenzi e Gervinho – rispetto al primo tempo, segnato da ritmi lenti, poca aggressitità, lanci senza costrutto e tanta imprecisione.
La Roma parte subito forte
La gara si era aperta benissimo per i giallorossi, con Florenzi al 3″ lanciato in area da De Rossi capace di non centrare la porta a due passi da Florenzi. Il gol mancato ha inciso sul giocatore, poco brillante fino al cambio con Ljaijc a inizio ripresa, ma anche la Roma non ha fatto molto, un pò per il corretto lavoro dell”ordinata squadra di Mandorlini, un pò per una lentezza congenita nella manovra. Rafael ha rischiato su tiri da fuori di De Rossi, Pjanic e Strootman, ma lo 0-0 non era ingiusto. Nella ripresa, giocata a ritmi un pò più sostenuti, la Roma ha sbloccato il risultato al 12″ grazie ad una sfortunata deviazione di Cacciatore sul cross teso sul secondo palo di Maicon. Il tripudio dello stadio per il gol ha risvegliato i giallorossi, che hanno cambiato marcia, aiutati anche dall”ingresso dell”ex viola. Pjanic si è preso il palcoscenico al 15″, con un pallonetto perfetto, e sul 2-0 non c”è stata più storia. Ljaijc ha fatto tris al 21″ con un bel tiro da fuori area, ravvivando ancor più le aspettative nei suoi confronti. La Roma ha poi sfiorato anche il poker, ma i tifosi erano comunque contenti così. Vincere con due neopromosse non è garanzia di successo, ma aiuta, visto anche tutti i punti sprecati con le piccole dalla Roma nelle stagioni precedenti. Ora due settimane di lavoro intenso aiuteranno ancora Garcia. Le aspettative sono alte.
Fonte: ilmessaggero