Il sindaco della capitale Ignazio Marino torna a parlare del derby e di varie questioni riguardanti la società giallorossa, in primis il progetto stadio, in un’intervista odierna rilasciata all’emittente Rete Sport:
Preoccupazioni per il derby di domenica?
Sono positivamente preoccupato, ma credo sarà una giornata di festa. Ho una responsabilità, insieme alle altre istituzioni: devo garantire la festa per tutti. Se ci saranno persone da isolare, lo faremo senza dubbi.
Annullando l’evento si risolverebbe il problema?
Il prefetto fa il suo dovere e lo fa molto bene. Ha grandi responsabilità, ma io devo incoraggiare e promuovere tutti gli strumenti per far sì che sia una giornata di festa. Il mio compito principale è questo, senza nessuna critica nei confronti del prefetto. Sono tutti ragionevolemente preoccupati, ma io auspico una grande festa
Sulla diatriba con la città di Verona?
Rispetto Tosi, ma nessun sindaco si può permettere di pronunciare parole che suonino come insulti per i tifosi della Roma, i romani e i cittadini romani. Lanciare un sasso è da criminale, può tramutarsi in un atto omicida, lo dico più da chirurgo che da sindaco.
Qualche polemica sulla doppia sciarpa di Roma e Lazio…
Sono andato ad una trasmissione televisiva, il conduttore mi ha chiesto la cortesia di indossare quelle sciarpe con l’idea di promuovere la serenità tra le tifoserie. A me sembrabva un gesto di educazione, le sciarpe non le avevo portate io.
Che impressione si è fatto della proprietà giallorossa?
Io li ho incontrati solo poche settimane dopo l’inizio del mio mandato. Il modo di riflettere e di ragionare è tipico delle persone che lavorano nel settore sportivo degli Stati Uniti. Trasparente, diretto, hanno espresso i loro interessi: vogliono avere uno stadio qui a Roma, ma non erano nelle condizioni di poter illustrare il progetto nei dettagli. Non abbiamo parlato di aspetti di viabilità, di quartiere. Non sono contrario allo stadio di proprietà, può essere positivo per il club e per i tifosi, ma si deve garantire il fatto che la popolazione locale possa trarre benefici dalla situazione. Cià deve essere garantito. Loro torneranno con un piano dettagliato, ovviamente lo valuterò nell’interesse di tutti i cittadini
Novità sullo stadio di proprietà?
In un momento di crisi economica così importante, non possiamo permetterci di spendere soldi dei cittadini che non siano più che giustificati: ho delle difficoltà economiche che devo affrontare, non posso mettere in bilancio delle spese non strettamente necessarie per il benessere e la qualità della vita dei romani. Io non ho visto il progetto: quando lo vedrò, chiederò uno sforzo da parte dell’imprenditoria privata
Ha una preferenza o simpatia tra Roma e Lazio?
Se c’è una squadra che io posso tifare è la Roma. Sono cresciuto a Roma. Il mio migliore amico Guido è molto romanista e io, per tutta la mia adolescenza e anche oggi, non posso vederlo se c’è la partita. Di riflesso, ecco la simpatia per la Roma
Fonte: Rete Sport