ARBITRI L’ira di Braschi Chi ha sbagliato pagherà

Stefano Braschi, al suo quarto (e ultimo) anno da designatore, è furibondo: due errori consecutivi, e a favore della Juventus. L’assistente Preti che aveva cancellato il gol (valido) di Paloschi in Chievo-Juve ha già pagato caro: starà fermo per oltre un mese e la sua carriera è a rischio.

Stefano Braschi
Stefano Braschi

Ora tocca ad un altro assistente, La Rocca, che a Torino non ha visto il fuorigioco di Tevez in occasione del gol di Pogba. Errore grave. Anche per La Rocca lungo stop. “Bisogna essere fortunati”, ripete sempre Braschi ai suoi “ragazzi”. Che molto raramente lo tradiscono. Gli assistenti prendono 150-160 decisioni a partita e sbagliano 4-5 volte, il 3%. Percentuale bassa, secondo Braschi gli assistenti italiani sono i più bravi del mondo. Ma quando sbagliano così, stanno fermi. Per quanto riguarda il rosso a Immobile, richiesto dai bianconeri, diverse sono le immagini della tv, che mostra i dettagli e non l’insieme, rispetto a quello che ha visto Mazzoleni in campo. Ha visto un intervento imprudente ma non cattivo e violento, per questo Braschi lo ha “assolto”.

Ma il rosso, secondo me, ci stava. Il giallo di Bergamo, ora: Danilo non era in fuorigioco secondo le nuove regole volute da Blatter perché non avrebbe potuto giocare il pallone. Quindi, c’era il rigore (poi cancellato dopo lunghe, troppo lunghe, discussioni) per l’Udinese. Situazione molto difficile da valutare a caldo, lo stesso Braschi ha dovuto vederla più volte alla tv. Braschi e Nicchi lo avevano detto ad inizio stagione: le norme sull’offside sono troppo penalizzanti, “non hanno attinenza con lo sportivo del gioco”. Ma Blatter va sulla sua strada, a lui interessano solo i gol.

Peccato questi errori e queste situazioni al limite, perché l’inizio campionato era stato ottimo per arbitri e assistenti. E Braschi vuole chiudere alla grande la stagione. Un segnale positivo intanto: i calciatori (a parte Balotelli) sono più rispettosi nei confronti degli arbitri. Merito del pugno duro deciso ad inizio stagione, “segno che il messaggio sta arrivando” sostengono i dirigenti arbitrali.

Fonte: repubblica.it

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