Intervistato dall’emittente Centro Suono Sport, il giornalista Gianluca Di Marzio ha voluto commentare il momento della Roma prima in classifica e dei movimenti di calciomercato:
Roma prima in classifica. Una sorpresa?
La Roma per come è uscita dal mercato è un fenomeno da studiare: vendi quasi tutti i migliori, prendi un allenatore che non è una prima scelta, fai un mercato in mezzo alla criticità generale. È un esempio di come si possa fare un mercato buono anche con un saldo attivo, grazie ad una programmazione particolare ed alla scelta di un allenatore che si è rivelato un valore aggiunto.
Chi ha inciso di più tra i nuovi acquisti?
A me piace Strootman, se devo fare un nome dico lui. Guardando al rendimento dico anche De Sanctis, lo conosco benissimo e basta guardare alla sicurezza che ha dato al reparto: pochi interventi ma decisivi. Sapevo quanto lui ci tenesse a venire a Roma, è carico, è un ragazzo che fa grande gruppo e sicuramente ha dato una mano anche fuori dal campo. So che spesso è andato a cena con Borriello nel momento in cui era al centro del mercato ed ha contribuito a restituirgli serenità.
Un punto debole?
I primi tempi. L’approccio alla partita è fondamentale, perché non sarà sempre facile sbloccare le gare nel secondo tempo. Dietro i meccanismi ci sono, a centrocampo non si discutono quei tre e davanti ci sono tantissime soluzioni. Garcia ha fatto poco turn over, un’incognita sarà quando lui farà qualche cambio in più e che apporto daranno i calciatori che giocano meno.
Movimenti della Roma per gennaio?
Sabatini vuole Paredes del Boca ma avendo già tesserato due extracomunitari lo vogliono bloccare per giugno. Si dice che nell’operazione Lamela, avendo lo stesso procuratore, abbia gettato le basi.