La terza giornata di campionato si è aperta con tre anticipi di grande interesse nella giornata di ieri, a cominciare dall’atteso derby d’Italia tra Inter e Juventus, sfida tra i due tecnici italiani probabilmente più preparati al momento, ovvero Walter Mazzarri e Antonio Conte. Ecco come sono andati gli incontri:
INTER-JUVENTUS
Pareggio 1-1 a San Siro nella gara delle ore 18, dove ha regnato un assoluto equilibrio per tutta la prima parte di gara. Un’occasione per parte nei primi 45′, con Nagatomo che nella fase iniziale ha impegnato Buffon con un destro in mischia, imitato in seguito da Pogba che da pochi passi non è riuscito ad impallinare Handanovic. Nella ripresa l’Inter alza il baricentro e, con l’ingresso di Icardi per Taider, riesce a passare in vantaggio: taglio di Alvarez proprio per il neo entrato che brucia Buffon con un destro in corsa. La gioia dei nerazzurri dura solo due minuti perché il solito Vidal si sveglia dal torpore agganciando un pallone difficile in area avversaria e spedendolo alle spalle di Handanovic senza esitazioni. Nel finale la Juve sogna il colpaccio ma Isla cicca clamorosamente l’occasione del 2-1.
NAPOLI-ATALANTA
Tanto turnover per il Napoli contro la squadra orobica, ma alla fine per prevalere nel secondo anticipo del sabato Benitez ha dovuto schierare l’artiglieria pesante. Male gli azzurri nel primo tempo, poco incisivi e lenti nella manovra; la sveglia la dà l’ex Denis con un destro violento che Reina respinge in affanno. L’ingresso di Hamisk e Callejon cambia l’incontro: prima lo slovacco riesce a destinare un pallone d’oro sul destro di Higuain che trova l’angolo giusto, poi lo spagnolo chiude la pratica concludendo a rete una splendida azione di prima in area atalantina. 2-0 finale con il Napoli che punta ora l’attenzione al match contro il Borussia.
TORINO-MILAN
Succede di tutto all’Olimpico di Torino nell’anticipo serale; dopo un primo tempo anche qui piuttosto scialbo, è il Toro padrone di casa a passare in vantaggio con una giocata di D’Ambrosio, bravo a trovare il primo palo con il destro a rientrare. Il ritorno di Kakà è sterile, dunque i granata approfittano delle difficoltà avversarie e vanno al raddoppio con Cerci, che in contropiede punta Abbiati e lo batte in uscita. Sembra finita, ma la reazione Milan stavolta è veemente: a 10′ dal termine Muntari trova una rete tanto goffa quanto fondamentale con un morbido sinistro che carambola in porta beffando Padelli. Nel recupero l’episodio decisivo, con Poli che viene steso da Pasquale in area granata; il sig. Massa indica senza esitazioni il dischetto. Tra le proteste generali spunta Balotelli, finora in ombra, che spiazza il portiere avversario e ristabilisce al 97′ la parità finale: 2-2.
Keivan Karimi
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