Il neo CT della nazionale under 21 ed ex centrocampista della Roma è intervenuto questa mattina sulla situazione della squadra giallorossa, dichiarando:
La Roma può arrivare in Champions?
“È tornato il campionato delle “sette sorelle”, si può arrivare secondi e quinti con la stessa facilità. Per la Roma è dura però non vuol dire che non ci possa arrivare, ma dovrà competere con Inter, Napoli, Fiorentina e Milan. In queste prime due gare ho visto degli indizi positivi: era tanto che non vedevo una Roma così tranquilla e padrona del campo, alla lunga questo fa la differenza”.
Cosa pensi dell’acquisto di Ljajic?
“Dipende da cosa stesse cercando la Roma. Garcia deve capire dove vuole far giocare Totti perché si deve prima dare una maglia a lui e poi a tutti gli altri. Ljajic può fare l”esterno ma anche la prima punta”.
Per me è un grandissimo acquisto”.
E la cessione di Lamela?
“Non si poteva non vederlo a quelle cifre. Lamela e Ljajic tecnicamente sembrano simili ma sono diversi. Lamela i 15 gol che ha fatto lo scorso anno non li avrebbe più fatti, bisogna ricordare che sei mesi li ha fatti con il gioco di Zeman, che aiuta gli attaccanti. Io gli auguro di fare bene in Inghilterra, ovviamente, ma non ne sono convinto”.
Per la cessione di Marquinhos vale lo stesso discorso?
“No, è diverso perchè è arrivata una grande offerta ma è stata una grande perdita. Poi bisognerà valutare Jedvaj”.
Un tuo giudizio su Strootman?
“Strootman è universale, un giocatore di caratura internazionale. Gioca in tutti i ruoli, è dinamico è una certezza. Magari pecca nella realizzazione o negli assist ma poi questo viene sopperito dai compagni, come Pjanic”.
A proposito del bosniaco, qual è il suo ruolo?
“Nel corso della gara Pjanic viene utilizzato da Garcia da interno ma, soprattutto se coperto dai compagni di reparto, può avanzare un po’. È un grande giocatore, ha bisogno di trovare serenità e continuità. Con questo modulo può essere centrocampista e trequartista durante la stessa gara”.
Un giudizio sulle prime gare della Serie A?
“Il Napoli di Benitez mi piace molto. L’Inter sta facendo molto bene la fase difensiva un po’ meno quella offensiva. La Roma ha trovato grande equilibrio e convinzione. Ha ottenuto sei punti con delle squadre che sono sì delle neopromosse ma che faranno secondo me bene e non è mai facile vincere contro queste squadre”.
Polemica sul codice etico nell’Under 21.
“Ci sono state tante inesattezze. Ho sentito dire di Caprari ancora punito e non è vero. Caprari è fuori solo per una scelta tecnica perché ora non sta giocando con continuità. Con Romagnoli ci sono stati dei problemi con l’Under 19, ma non spetta a me ora parlare di queste cose. Anche Berardi e Murru sono stati puniti dal codice etico.
Senza entrare nei particolari, vi faccio solo un esempio: quando si torna alle due di notte invece che a mezzanotte dopo una partita bisogna essere puniti, perché per me si deve essere prima uomini e poi calciatori”.
Difficoltà nuovo ciclo.
“Ricostruire una squadra mischiando i vecchi e i nuovi è difficile, abbiamo incontrato squadre come il Belgio e la Norvegia che stanno lavorando già da un anno e quindi sono più preparati di noi”.
L’esperienza di Rozzi al Real Madrid B è consigliabile?
“Direi di sì perché quello che sta facendo Rozzi è importante: ha già giocato una partita e mettere minuti sulle gambe è fondamentale”.
Si può in Italia creare un campionato con le squadre B per fare giocare i giovani?
“Se ne sta parlando da anni, per me sarebbe una cosa assolutamente positiva. Tra il campionato primavera e la serie A il salto è enorme”.
Fonte: Centrosuonosport
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