Il noto intermediario Fifa ha raccontato i passaggi più importanti del trasferimento al Southampton
MERCATO VIGORELLI OSVALDO / ASROMALIVE.IT – Claudio Vigorelli è uno degli agenti più prestigiosi e operativi del calcio italiano. Parla poche volte l’anno, abbiamo avuto il piacere e la fortuna di raccogliere quest’intervista in esclusiva. Vigorelli è stato grande protagonista nell’ultima sessione di mercato: da Eto’o a Osvaldo, passando per Viviano e Astori, quest’ultimo blindato dal Cagliari dopo diversi sondaggi da parte del Milan e dopo il naufragio di una trattativa, quella con il Napoli, che sembrava in dirittura d’arrivo. Vigorelli ha vissuto le varie situazioni in full immersion, con grande abilità. Ecco la sua ricostruzione.
“Per sbloccare Osvaldo è stato fondamentale un pranzo in Versilia con Nicola Cortese, presidente del Southampton. Gli inglesi volevano Osvaldo, ma si erano ormai stancati, le continue perplessità dell’attaccante li avevano messi quasi nella necessità di cambiare obiettivo. Devo dire che Walter Sabatini, da esperto uomo di calcio, è stato fondamentale: se fosse saltato quel pranzo, sono convinto che per Osvaldo al Southampton ci sarebbe stato poco o nulla da fare. Un giorno che non dimenticherò? Quando mi trovai nel bel mezzo della trattativa Osvaldo-Eto’o. Ero a Formentera con la famiglia, prenotai un taxi-boat, non potevo permettermi di aspettare il primo traghetto, avrei perso il volo da Ibiza a Roma. A Fiumicino incontrai il Southampton per fissare i paletti dell’operazione Osvaldo. Quindi verso mezzogiorno in volo per Parigi: vertice a casa di Eto’o, visto che Samuel era appena rientrato da Mosca. Una strategia chiara, nel pomeriggio treno da Parigi a Londra per incontrare il Chelsea e trovare un’intesa di massima. L’Inter? Non c’è mai stata veramente, una di quelle classiche situazioni da “vorrei, ma non posso”. Se Samuel non avesse firmato per il Chelsea, probabilmente avrebbe accettato una ricchissima proposta proveniente dal Qatar. Difficilmente ci sarebbero stati altri sbocchi, la situazione era fin troppo chiara. Ma alla fine Mourinho ha deciso di accelerare e abbiamo chiuso.”
Fonte: Alfredopedulla.it