Diamo i voti alla squadra capitolina dopo il match dell’Olimpico
ROMA-VERONA PAGELLE / ASROMALIVE.IT – Un primo tempo abulico ed un secondo da grande squadra per la Roma contro il Verona, nella seconda giornata di campionato. Il 3-0 finale premia una prova concentrata e vincente, senza mai rischiare di subire gol se non nel finale ormai scritto. Diamo i voti ai calciatori giallorossi dopo la partita odierna.
Le pagelle dei giallorossi:
DE SANCTIS 6,5 – Non viene quasi mai impegnato ma dà una grande sicurezza al reparto.
MAICON 7,5 – Gran merito del successo è suo, propizia il vantaggio con una discesa vincente aiutata dall’autogol di Cacciatore.
BENATIA 7 – Concentrato e bravissimo negli anticipi, non soffre mai Toni.
CASTAN 6,5 – Gara senza fronzoli ma condita dalla solita irruenza che porta ad un evitabile cartellino giallo.
BALZARETTI 6,5 – La sostanza è tanta, i piedi sono quelli che sono. Comunque da applausi per l’impegno.
DE ROSSI 7 – Fatica a far girare il centrocampo nel primo tempo, poi diventa lucido e generoso fino all’ultimo.
PJANIC 7 – Se dal punto di vista tattico deve ancora trovarsi, mostra una capacità tecnica senza pari. Il cucchiaio del 2-0 è sublime. Dal 72′ BRADLEY 6 – Fa il compitino a gara ormai decisa.
STROOTMAN 6,5 – Grande impegno e forza fisica, la condizione non è al top ma tra inserimenti e palle conquistate è da promuovere. Dal 86′ TADDEI SV
FLORENZI 6 – I movimenti sono giusti, ma oggi il piede non va. Sbaglia un paio di occasioni nitide. Dal 52′ LJAJIC 7 – Prima agisce da portafortuna, perché appena entrato la Roma passa in vantaggio, poi entra a pieno nel merito della vittoria con uno splendido gol di benvenuto.
TOTTI 7,5 – Sarà banale ma il capitano continua a stupire per efficacia e costanza, anche se gli manca brillantezza sotto porta. I suoi tagli in verticale sono sempre magici.
GERVINHO 6 – Fatica a trovare la posizione all’inizio, poi si sblocca ed è più fluido, ma quanti errori davanti a Rafael.
GARCIA 7 – La sua Roma in qualche modo gira da grande squadra, ma servirebbe maggiore rapidità di manovra, oltre ad un punto di riferimento che dia profondità. L’impressione è che si possa crescere molto, ma la base è già buona.
Keivan Karimi