All’estero genera ammirazione ma anche molto stupore l’amore che il nostro Capitano ha dimostrato per i colori giallorossi
STAMPA ESTERA ESPN TOTTI / ASROMALIVE.IT – Sul sito di ESPN è possibile leggere un’intervista a Francesco Totti in occasione della gara di ieri con la selezione della MLS. “Il re di Roma” così il giornalista chiama il Capitano giallorosso stupito della longevità della sua carriera in merito alla quale egli dichiara: “Ho avuto una lunga e bella carriera ma gli anni passano e penso che tutto sta procedendo più velocemente”.
Ci si interroga sul giorno in cui perfino il numero dieci della Roma dovrà appendere gli scarpini al chiodo e ogni indizio su questa data genera apprensione. Alla presentazione della maglia giallorossa si scatenò un putiferio perchè disse scherzosamente che era l’ultima casacca che avrebbe indossato. Spiega Totti stesso: “E’ stata principalmente una cosa scherzosa. Ma è l’ultimo anno di contratto, non è che io abbia qualcosa contro il club. Ma se avessi avuto altri due o tre anni di contratto non avrei detto quello che ho detto”.
Il giornalista prosegue il suo articolo spiegando che il Capitano trasferendosi altrove, al Real Madrid per esempio, avrebbe potuto avere una carriera assai più folgorante, maggiore fama, probabilmente vincere il Pallone D’Oro. Replica il calciatore: “Io sono felice della mia carriera. Ho avuto un’ottima carriera, nonostante avremmo potuto raggiungere molti più trofei con la Roma, sia in campionato che in coppa. Purtroppo non l’abbiamo fatto”.
Ci si stupisce della fedeltà ai colori giallorossi in un’era in cui la “fedeltà” dura il tempo di un contratto. Ma Francesco spiega bene il concetto all’interdetto interlocutore: “Sono sempre stato un tifoso della Roma era l’ambizione della mia vita quella di indossare la maglia giallorossa. A parte la lealtà che ho dimostrato, quello che mi ha spinto a restare qui è stata la passione e l’amore che nutro per il club”.
Infine: l’amico Di Vaio ha incoraggiato Totti a finire la carriera proprio negli Usa, nonostante il suo sogno sia ovviamente rimanere nella Capitale. Non si può negare che “Sarebbe una perdita per i fans della MLS, ma sarebbe anche la giusta fine di un re“.