Totti, De Rossi e Florenzi hanno spinto la squadra a Livorno
I ROMANI/ASROMALIVE.IT – Niente da fare, per quanto si cerchi di “esterofilizzare” questa Roma (tra proprietà e acquisti), sono stati quei tre le note positive (insieme a Maicon) della Roma a Livorno.
La storia di Totti, De Rossi e Florenzi (a parte Crotone) è tutta romanista. Il Capitano all’inizio dell’avventura americana sembrava quasi ingombrante, con quel contratto pesante e quelle promesse non mantenute. Francesco rispose sul campo, meritandosi quel rinnovo di contratto la cui ridiscussione con l’appuntamento fissato a metà di questa settimana tra il suo commercialista, Leonardi, e il d.g. Baldissoni entrerà nel vivo. La questione è semplice: visti gli ingaggi di Maicon, Gervinho e Strootman, il Capitano non è disposto a scendere sotto i 3 milioni annui (dagli attuali 4,5 che attualmente percepisce). Ma l’accordo sicuramente si troverà.
De Rossi a maggio (ma anche da prima) rappresentava sicuramente un problema ben più grave. Dall’inizio del mercato (ma anche da prima) si parlava di una sua sicura cessione a causa di quell’ingaggio pesantissimo da 6,5 milioni a stagione. Poi c’è stato l’incontro con Garcia e il feeling rapido, tant’è che la Roma 4 giorni fa ha detto no a una richiesta di prestito dalla Premier. Risultato: Daniele ancora protagonista, anche se si dice che il club gli abbia proposto una spalmatura dell’ingaggio (respinta). Il club però smentisce, anche se queste operazioni sono comuni per abbassare il monte ingaggi.
Florenzi, cresciuto da capitano nel settore giovanile, era finito al Crotone in comproprietà subito dopo lo scudetto conquistato con la Primavera di papà De Rossi. Il diritto di riscatto era per i calabresi, dunque la Roma è stata costretta a ricomprarlo (per 1 milione e mezzo circa). Ne è valsa sicuramente la pena, visto il rendimento e l’esordio in Nazionale con Prandelli (agli Europei Under 21 poi è stato tra i migliori).
Valerio De Santis