La Corte di Cassazione ha ritenuto l’ex premier il deus ex machina dell’azienda e, quindi, responsabile e ideatore del sistema di frode fiscale
ATTUALITA’ CONDANNA CONFERMATA INTERDIZIONE RIDEFINIRE / ASROMALIVE.IT – Dunque la tanto attesa sentenza è arrivata. Silvio Berlusconi si è visto confermare la condanna a 4 anni di reclusione con rinvio alla Corte d’Appello di Milano per rideterminare l’interdizione. E’ stato dunque rigettato il ricorso dell’ex premier. A stabilire la sentenza è stata la Sezione Feriale della Cassazione. Oggi, a mezzogiorno, la Sezione suddetta si è riunita in Camera di Consiglio per discutere il ricorso presentato dai legali di Berlusconi, condannato per frode fiscale (poco più di 7 milioni evasi nel 2002 e nel 2003) dalla Corte d’Appello di Milano lo scorso 8 maggio a quattro anni di reclusione, tre dei quali coperti da indulto, e a cinque di interdizione dai pubblici uffici.
Come si diceva, però, per il momento il Cavaliere non sarà interdetto dalla vita politica, almeno fino a quando la Corte d’Appello di Milano non verrà convocata per definire una nuova durata dell’interdizione dei pubblici uffici. Per quanto riguarda i quattro anni di reclusione, tre saranno coperti dall’indulto e, una volta conclusi, l’aula del Senato dovrà votare a favore del parere positivo espresso dalla Giunta per le autorizzazioni. A quel punto Berlusconi avrà 30 giorni di tempo per decidere tra due opzioni: arresti domiciliari o servizi sociali.
Marco Pennacchia