I due non andranno in Lega Pro
RICCI FREDIANI/ASROMALIVE.IT – Stessa età, stesso talento purissimo, stessa trafila nelle giovanili giallorosse. Matteo Ricci e Marco Frediani sono stati aggregati al ritiro di Garcia e entrambi, chi per un motivo chi per un altro, non andranno in Lega Pro a farsi le ossa. Entrambi erano richiesti da L’Aquila. Secondo le indiscrezioni raccolte dalla redazione di Vocegiallorossa.it, nelle ultime ore la trattativa per il passaggio in prestito con diritto di riscatto di Marco Frediani (attaccante esterno, classe ’94) a L’Aquila in Lega Pro-Prima Divisione starebbe vivendo una fase di stallo che, qualora continuasse, potrebbe portare addirittura a far saltare la trattativa. Frediani è stato aggregato al ritiro di Riscone di Brunico con la Prima Squadra di Rudi Garcia nonostante lo stesso sito ufficiale del club abruzzese riportasse sulla propria home page l’acquisizione a titolo temporeaneo del calciatore. Frediani, il quale, nonostante l’accordo tra Roma e L’Aquila per il prestito, vuole giustamente giocarsi le sue possibilità con Rudi Garcia in Prima Squadra. Tale situazione non farebbe sfumare definitivamente la trattativa – inserimento di altre squadre permettendo – ma quantomeno la rimanda a data da destinarsi.
Il centrocampista centrale, classe ’94, Matteo Ricci non andrà neanche lui in prestito alla squadra abruzzese. Matteo, assieme al fratello gemello Federico, è stato aggregato alla Prima Squadra giallorossa per il ritiro di Riscone di Brunico. Attorno al nome del calciatore nazionale Under 19 azzurro orbiterebbero alcuni club di Serie B che starebbero aspettando il momento giusto per avanzare delle offerte alla Roma. È così certamente da escludere l’ipotesi di un suo passaggio a L’Aquila.
Per due “Primavera” che proseguiranno con la Roma, ce n’è uno che ha appena salutato. Ad Andrea Cittadino è infatti scaduto il contratto lo scorso 30 giugno e non gli è stato rinnovato. Lo ha cercato la Lazio ma la sua fede giallorossa gli ha fatto declinare l’invito, ha scelto il Feralpi Salò in Lega Pro. Così ha parlato del suo futuro a Qlub Radio 89.3.
“Mi è scaduto il contratto con la Roma, la società non l’ha rinnovato e ho firmato per il Feralpi Salò, ho svolto anche le visite mediche, spero di fare bene e farmi valere. C’erano anche altre squadre sulle mie tracce, in primis la Lazio e ho parlato proprio con Bollini ma ho scelto la Lega Pro per dimostrare il mio valore e perché in questa società puntano molto sui giovani, mi daranno spazio e mi faranno giocare. Ho scelto di non giocare più in Primavera perché ritenevo giusto cominciare a fare il salto, giocare anche a costo di allontanarmi dalla famiglia e fare un sacrificio. Il Feralpi Salò ha puntato su di me e ho sposato subito il progetto”.
Perché la Roma non ha rinnovato il contratto?
“Aspettavo la lettera del rinnovo ma quando il 30 giugno non era ancora arrivata mi sono fatto vivo e mi hanno detto che avevano scelto di non rinnovarlo perché non volevano più puntare su di me. Sono dispiaciuto ma potrebbe essere anche una fortuna perché al Feralpi potrò far vedere quanto valgo. Io avevo fatto bene sinceramente alla Roma, però ognuno fa le sue scelte. In tanti mi dicono che sono l’ennesimo errore della società americana, anche io credo che avrebbero potuto puntare un po’ di più su di me ma pazienza, sono contento di cominciare una nuova esperienza”.
Il sogno nel cassetto?
“Portare il Feralpi Salò in serie B e poi… Tornare alla Roma, magari giocando in prima squadra il derby contro la Lazio”.
Perchè la fede è fede, e niente potrà mai cancellarla.
Valerio De Santis
