L’attaccante rosanero ha ricevuto un avviso di garanzia da parte della Procura di Palermo con l’accusa di estorsione
PALERMO MICCOLI ESTORSIONE / ASROMALIVE.IT – Fabrizio Miccoli potrebbe finire nei guai. L’attaccante del Palermo, infatti, è indagato per estorsione ed ha già ricevuto un avviso di garanzia da parte della Procura del capoluogo siciliano. Ma qual e’ l’accusa? Secondo la ricostruzione fatta da Repubblica, il calciatore avrebbe commissionato, al figlio del boss mafioso Antonio Lauricella, il recupero di alcune somme di denaro. Sono però le intercettazioni a screditare ancor di più Miccoli. Mentre, infatti, si trovava in auto con il suddetto Lauricella, stava cantando: “Quel fango di Falcone. Vediamoci davanti all’albero di quel fango di Falcone“. Non è finita qui. La Procura lo accusa anche di accesso abusivo a un sistema informatico: Miccoli avrebbe convinto il gestore di un centro Tim a fornirgli quattro schede telefoniche intestate a suoi clienti, tra cui anche Lauricella.
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplicazione, Gianpiero D’Alia, ha commentato la notizia in questo modo: “Miccoli non può continuare a giocare perché ha tradito la fiducia di migliaia di tifosi che in lui, capitano del Palermo, hanno visto un esempio in cui identificarsi. Per questa ragione, chiediamo alla Figc di intervenire pesantemente e di valutare la sua radiazione“.