La massima manifestazione europea costa troppo
VIRTUS NO EUROLEGA/ASROMALIVE.IT – Una squadra che dal nulla (rischiava la non iscrizione al campionato) è riuscita ad approdare alla finale scudetto contro la corazzata Siena. Si interrompe bruscamente il sogno della Virtus Roma, che dopo essere arrivata in finale scudetto contro la Montepaschi, ha annunciato di non prendere parte alla prossima Eurolega, competizione che si era guadagnata sul campo grazie al terzo posto in stagione regolare: “E’ ufficiale, rinunciamo – ha spiegato il gm Nicola Alberani –. Non vogliamo andare al PalaLottomatica, il costo è troppo elevato. Vogliamo avere equilibrio finanziario (“saremmo l’unica squadra in Europa che spende di più a giocare in casa che non in trasferta: giocare cinque partite di Eurolega costerebbe come comprare un altro paio di Jordan Taylor e se passassimo il primo turno non basterebbero gli incassi di un anno del Palazzetto dello Sport”). E poi giocatori come Datome e Lawal partiranno al 95%“. Per loro è molto vivo l’interesse oltreoceano.
Il vecchio PalaTiziano non rispetta i parametri di capienza richiesti dall’Eurolega e migrare al vecchio Eur costerebbe un affitto di 20mila euro a partita. Costi esosi per la Virtus, che la scorsa estate rischiò di sparire e poi si presentò ai nastri di partenza con un budget risicato: “E l’anno prossimo avremo lo stesso budget – ha spiegato ancora Alberani in conferenza stampa -. Abbiamo fatto richiesta di un wild card per disputare l’Eurocup. Di sicuro in questo momento c’è la permanenza di Jordan Taylor. Datome e Lawal partiranno al 95%”. Si conclude però con un messaggio di speranza: “Con Calvani parleremo in settimana ma l’intenzione è trattenerlo. Comunque la squadra ci sarà e continuiamo a programmarla“. In Eurolega, stando così le cose, andranno solo due squadre italiane, provviste di Licenza A: Siena e Milano. Il posto lasciato vuoto dall’Acea sarà riassegnato dal board attraverso una wild card: Varese ha una possibilità.