Botta e risposta tra le due società
LAZIO JUVE/ASROMALIVE.IT – Italia? Estero? Roma? Torino? Toronto? Pechino? La sede della Supercoppa Italiana diventa un duro terreno di scontro tra Lazio e Juventus. Il presidente del club biancoceleste, Claudio Lotito, molto sensibile come sempre alla moneta sonante che sarebbe entrata nelle casse societarie se, come previsto inizialmente, la partita si fosse giocata a Pechino, aveva rinunciato ad una altrettanto ricca tournée in Colombia da 1,8 milioni di euro. La Juve invece, spinta soprattutto dalle indicazioni del suo allenatore, contrario ad una trasvolata oceanica tra l’America, dove i bianconeri saranno a loro volta impegnati in tournée, e la Cina, aveva infatti fatto sapere di non gradire la soluzione asiatica, potendo contare su di un contratto stipulato tra la Lega Calcio e gli organizzatori cinesi, che consente di poter disputare una finale a Pechino anche il prossimo anno. Le schermaglie, iniziate già due settimane fa, sono state affrontate dalla Lega Calcio, che ha cercato di approntare un piano B, organizzando in tutta fretta una finale di Supercoppa, sempre il 10 agosto, ma a Toronto, in Canada. Ma a quanto pare anche questa soluzione è stata bocciata dalla dirigenza bianconera. Le ultime indiscrezioni parlavano di una finale a Roma, ma oggi, al termine della riunione della Fondazione per la Mutualità svoltasi in Lega Calcio, sono giunte perentorie le parole di Claudio Lotito.
Come al solito, ecco le parole colorite del presidente latinense: “Chiederò i danni alla Juve e a chi è responsabile di questa storia, mica finisce qui – ha dichiarato il patron biancoceleste-. La Lega sta cercando tutte le soluzioni possibili. La Juventus, invece, prima dice di sì, poi si rimangia tutto. Fortuna che c’erano 19 presidenti. E’ gente che dice una cosa la mattina e poi la sera se la rimangia. Il problema è che pensano di essere la Lega e di comandare loro“. “Io perdo i soldi, 1,8 milioni della tournée in Colombia e pure quelli della Cina. A noi va bene tutto. Andrebbe bene Toronto, anche Roma, ma loro vogliono giocare a Torino. Ma i conti si fanno alla fine. La Lazio si è attenuta a tutti i regolamenti e a quanto discusso in Assemblea. Se ho parlato con Agnelli? Cosa ci parlo a fare? Si è preso degli impegni davanti all’Assemblea e li ha disattesi. Se non troviamo una soluzione, deciderà l’Assemblea. Non capisco come la Juve abbia preso questa posizione”.
Non si è fatta attendere la risposta della Juventus alle accuse del presidente Lotito: “Le dichiarazioni di Lotito sono offensive, le sue frasi sono inaccettabili e contrarie al vero. Abbiamo sempre rispettato le regole, la Lega Calcio sta tollerando comportamenti inaccettabili”, ha scritto in una nota il club bianconero.
Ecco la nota ufficiale del club torinese:
“Fin dalla conquista della Coppa Italia in data 26 maggio, il Consigliere Federale e Presidente della S.S.Lazio, Claudio Lotito si è abbandonato ad affermazioni che sono progressivamente diventate offensive, inaccettabili e spesso contrarie al vero. Egli ignora evidentemente che la conquista di tale trofeo fa sorgere in capo alla S.S.Lazio il diritto a disputare la Supercoppa, ma non il diritto ad incassare una somma garantita. Juventus Football Club ha sempre rispettato i regolamenti e le decisioni della Lega Calcio ed ha manifestato a quest’ultima, tramite lettera agli atti, datata 8 marzo 2013, la propria indisponibilità a disputare la gara di Supercoppa all’estero. Nelle successive Assemblee il tema della Supercoppa è spesso stato all’ordine del giorno ma non è mai stato discusso né tantomeno è stata assunta alcuna delibera al riguardo. Per mesi gli organi della Lega Calcio hanno ignorato la sopra citata posizione della Juventus e da qualche giorno stanno tollerando comportamenti e parole inaccettabili per la vita associativa, oltre che lesivi per la Società”.