Intervista esclusiva al giornalista esperto di Roma e non solo
ESCLUSIVA INTERVISTA VALDISERRI / ASROMALIVE.IT – L’arrivo di Rudi Garcia come nuovo tecnico e l’incombente sessione di calciomercato aumentano l’attesa e l’interesse intorno al pianeta Roma; in tal senso la redazione di AsRomaLive.it ha voluto ascoltare il parere del noto giornalista Luca Valdiserri, firma del Corriere della Sera e grande esperto del mondo giallorosso. Queste le risposte alle nostre domande:
Dott. Valdiserri, il tanto atteso annuncio del nuovo allenatore è arrivato. Ci da un suo parere su Rudi Garcia?
“Ne parliamo tanto ma lo conosciamo poco. Io sono riuscito a vederlo quando allenava il Lille nella scorsa Champions League, ma devo dire che non mi ha fatto un’impressione esaltante. C’è da dire però che quella squadra che lui stesso portò al titolo nel 2011 era già stata ampiamente spolpata, privata dei suoi talenti migliori. A noi non resta che aspettare con fiducia“.
Qualcuno dice che è uno ‘Zeman alla francese’. E’ d’accordo?
“Assolutamente no. Basta vedere i numeri: le sue squadre segnano il doppio rispetto ai gol che subiscono, ha una cura maggiore dell’aspetto difensivo. Perciò lo accosterei più ad un Allegri o ad un Ancelotti. Le cifre almeno dicono questo, anche se in Champions non c’è stata riprova per via della ribalta troppo imponente per il suo Lille“.
Tra i candidati alla panchina c’era qualche nome che avrebbe preferito?
“Personalmente mi attirava l’idea Bielsa, ma si trattava comunque di un’altra scommessa. Saltati i nomi più importanti, come Mazzarri e Allegri, credo che a questo punto Garcia sia una buona scelta“.
Ora cosa serve sul mercato?
“Chiarezza. La società deve interpellare l’allenatore per le scelte sul mercato, dev’essere lui stesso a decidere chi far acquistare e collaborare in prima persona con Sabatini. Su quattro acquisti per esempio due possono arrivare dalla decisione e dall’intuito del direttore sportivo, ma gli altri due dovranno essere farina del sacco di Garcia. I ruoli in cui servono rinforzi? Sicuramente sugli esterni, sia in difesa che in attacco. Al momento solo Florenzi è un laterale di qualità in rosa“.
Infine un parere sulle dimissioni di Baldini?
“Dispiace per questa decisione, perché si trattava delle figura centrale e di riferimento per il progetto della nuova Roma. Il problema è che nel calcio, quando si ritorna in un posto dove si è fatto bene, si finisce per lavorare sempre preggio. Basta vedere quello che fece Sacchi quando tornò dopo vari anni al Milan“.
Intervista realizzata da Keivan Karimi