AS ROMA PALLOTTA / ASROMALIVE.IT – Nello studio di mister Pallotta a New York è in corso la presentazione del nuovo tecnico giallorosso Rudi Garcia. Di seguito il testo della conferenza stampa:
RUDI GARCIA: “Buon giorno a tutti. Vorrei innanzitutto rivolgere un pensiero al Lille, al presidente e ai tifosi, con cui ho condiviso questi anni: è un club che mi ha fatto crescere professionalmente come calciatore e che mi ha permesso di vincere come allenatore. Ma ora inizia una nuova pagina della mia vita professionale e sono molto fiero ed onorato di arrivare alla Roma. Siamo fieri di arrivare in questa grande famiglia e di venire qui per cercare di vincere dei titoli in questo grande club. E’ anche un riconoscimento della formazione degli allenatori in Francia e della federazione di calcio francese”.
(Ora le domande da parte dei media presenti)
Vorrei interrogarla sulle idee tecniche che pensa di portare a Roma. La sua idea di calcio è quella di un controllo molto forte sulla squadra, motivando i giocatori e facendo particolare attenzione alla fase difensiva, in cui la Roma ultimamente è stata carente… Può darci qualche nota personale delle sue esperienze? Abbiamo letto del suo curriculum universitario che incuriosisce i tifosi.
RUDI GARCIA: “La prima cosa che vorrei fare è ringraziarvi per esser qui, ma oggi preferirei non affrontare temi tecnici e tattici per rispetto dei vostri colleghi di Roma che non possono essere qui, parlerò di me e della mia storia, ma delle questioni tecnico-tattiche preferirei parlarne a Roma quando tutti potranno farmi delle domande. Vorrei più parlare degli obiettivi di gioco che vorrei dare piuttosto che obiettivi di posti in classifica, anche se sono convinto che la Roma debba ritrovare l’Europa, ma oggi è la mia filosofia di calcio vorrei affrontare: la mia filosofia di gioco è offensiva, ma non dimentico che per vincere le partite serve anche un’ottima base difensiva. Ho fatto il mio percorso di allenatore in Francia: ho iniziato con i dilettanti, poi in seconda divisione e ho raggiunto una semifinale di Coppa di Francia, poi sono salito di categoria al Lemann e poi a Lille in questi 5 anni, dove abbiamo raggiunto risultati importanti. Sono una persona fedele: sono rimasto a lungo al Lille e spero possa essere così anche alla Roma”.
Mister Pallotta, dopo le dimissioni di Baldini sarà più presente nelle decisioni della Roma? Che tipo di supporto crede di dare in futuro alla squadra, pensa sarà più presente anche a Roma? In Italia si legge che il presidente dovrebbe avere un ruolo più interventista ed operativo…
PALLOTTA: “Prima di tutto dovreste sapere che non dovete credere a tutto quello che leggete! (ride, ndr). Mettiamo tutto in prospettiva: sono presidente della Roma da 10 mesi e molte delle buone decisioni e magari qualcune delle cattive magari. E’ un dato di fatto che la prima decisione a cui prendo parte attivamente ed effettivamente da Presidente è la scelta di Rudi e mi sento di anticipare che rimarrà con noi per molto molto tempo. Sulla società: abbiamo un ottimo team di managers, a partire da Italo: è a Roma da poco, è stato qui negli ultimi 6 mesi, ha parlato con le persone, le ha conosciute e credo abbia una grande consapevolezza. Non sono qui giorno per giorno, ma vuol dire che dedichi poco tempo alla Roma. Io ed altri collaboratori alla Raptor ci dedichiamo alla Roma. Dedichiamo molto tempo alla Roma, come potete vedere, osservando le nostre iniziative finanziarie e commerciali, ma non ci dedichiamo solo a quelle. Per rafforzare quanto detto prima, mi spiace creare disappunto per non essere disponibile a rispondere con dichiarazioni ogni volta, ma non crediamo sia il modo migliore di gestire la comunicazione. Sicuramente lavoriamo tutti i giorni per costruire una squadra che deve essere competitiva ed ad alto livello per i prossimi anni. Voglio ringraziare Franco Baldini: ho un’ottima opinione di lui e lo ritengo un amico, credo resteremo amici per sempre e voglio fargli gli auguri per qualunque cosa si troverà a fare dopo questa esperienza,abbiamo semplicemente deciso per un cambiamento. Voglio provare ad essere più presente a Roma e a venire una volta al mese, ma sono sicuro che se lo faccio Walter (Sabatini, ndr) inizierà a chiedermi di essere meno presente! (Ride)“.
SABATINI: “Sicuramente!” (ride).
Uno degli elementi che hanno portato all’accordo è la sua grande voglia di Roma. Come nasce? Roma è una piazza molto complicata, focosa, calda… Ha un messaggio per la tifoseria giallorossa? Come vuole presentarsi ai tifosi in questo primo annuncio ufficiale?
RUDI GARCIA: “Lavoreremo per la felicità dei nostri tifosi. E’ molto importante (lo dice in italiano). Mi avete tutti parlato di Roma e della Roma, di cosa rappresenta. Conosco il club, cosa rappresenta, conosco i giocatori, ora ho bisogno di andare sul posto e conoscere gli uomini a Trigoria. E’ molto importante.
Pallotta, a prescindere dai risultati di Garcia, proseguono i progetti sulla Roma? Parlo dello stadio e degli aspetti commerciali/finanziari…
PALLOTTA: “Credo che nei prossimi mesi avrete molta più comprensione del piano a cui abbiamo lavorato negli ultimi 18 mesi sullo stadio. Credo le persone saranno piacevolmente sorprese e credo che tutto il progetto possa essere il più bello che si sia visto in Europa, non in Italia. Ci lavoriamo da gennaio 2012 con gli architetti e non siamo lontano dal poterlo presentare. Credo le persone saranno piacevolmente sorprese e credo che tutto il progetto possa essere il migliore che si sia visto in Europa,non in Italia. Sul merchandising: vorrei sottolineare che siamo stati scelti per l’All star game di MLS, se avessimo provato a contattarli in passato probabilmente non avrebbero risposto ed è stato un grande piacere ricevere la loro chiamata. Stiamo lavorando ad altre iniziative sul tour estivo che pensiamo di annunciare nei prossimi giorni. Voglio ribadire che passiamo molto tempo a lavorare su questi aspetti con Pannes e Barror della Raptor, abbiamo accordi con Nike, con Disney. Nike si è legata a noi perché crede in ciò che vogliamo fare e a breve conoscerete più dettagli. Partendo da questi due grandi partner anche la ricerca di altri sponsor è molto più semplice e produttiva”.
Per il mister. Ha studiato la squadra e visto il materiale tecnico, secondo lei questa squadra di che ha bisogno per essere competititva?
RUDI GARCIA: “Come dicevo conosco naturalmente molto bene la squadra e tutti i suoi elementi, ma in questo momento stiamo lavorando e lo faremo con Sabatini per definire quale sarà l’organico effettivo della Roma 2013-2014.
A New York sembra ci sia anche Totti, ha già parlato con lui? Conta di farlo?
RUDI GARCIA: “No, per adesso non ho avuto modo di parlare con nessuno dei giocatori. Ho veramente voglia di essere a Roma per farlo con tutti, sono un allenatore che ha bisogno di amare i giocatori per portare avanti con loro un progetto che possa portarli lontano”.
ZANZI: “Grazie a tutti per essere stati qui. A breve ci sarà una conferenza anche a Roma”.
(Fine)
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