GIOVANISSIMI NAZIONALI COPPITELLI / ASROMALIVE.IT – I “grandi” sono in vacanza, i “piccoli” ancora giocano. Di seguito le parole di Federico Coppitelli, tecnico dei Giovanissimi Nazionali, ai microfoni di Roma Channel, dopo la vittoria dei giallorossi per 3-1 contro l’Atalanta.
Con questa vittoria, la Roma è tra le otto migliori squadre d’Italia
C’è grande soddisfazione. Non è stata una sorpresa per me. Oggi, ma anche all’andata, nel secondo tempo siamo stati più passivi del solito. Loro hanno fatto gol al primo mezzo tiro in porta. Io, come tutti quelli che tifavano per la squadra. ho avuto paura quando hanno segnato il gol del 2-1. Anche in difesa hanno concesso poco. Sono orgoglioso perché non era facile. C’è grande soddisfazione.
Dovevamo vincere per passare. L’unico tiro in porta si è subito il gol. Sei contento di come i ragazzi hanno interpretato la gara?
Hai centrato esattamente il mio pensiero. Lo 0-0 non era un buon risultato, ma è stata buona la prestazione. Sintomo di una grande forza, sia mentale che tecnico-tattica. L’approccio è stato molto maturo. La partenza è stata importante. I ragazzi hanno risposto bene, non era facile. Lo spettro di uscire imbattuti sarebbe stata una beffa. Alla fine penso che sia passata la squadra che ha meritato di più. Onore comunque a loro. Anche altre squadre hanno qualità. Noi siamo stati bravi a farsi girare a nostro favore la partita. Non so quanto sia favorevole giocare il ritorno in casa. Devo ringraziare la società, che ci ha consentito di preparare le partite nel miglior modo possibile. Anche per avermi dato questa squadra. Sono convinto che questa è una squadra che può andare lontano. Ora a Chianciano, la Roma è un brutto avversario per tutti.
Grossi davanti la difesa ha dato equilibrio alla squadra. Bordin oggi titolare, all’andata c’era Argomenti.
All’andata, noi sapevamo che loro giocavano con un 3-5-2. Quindi Argomenti ci dava qualcosa in più. Dal punto di vista difensivo, sia D’Alena che Spinozzi hanno giocato tutto l’anno. Sono due centrocampisti completi, nessuno dei due ha il senso della posizione da centrocampista centrale. A Forlì non ero soddisfatto perché perdevamo un po’ il centro, per questo Grossi è stato fondamentale. Sono soddisfatto dell’interpretazione e della mentalità, poi si può giocare con qualsiasi modulo e con chiunque altro. Un gruppo eccezionale, sono molto contento.
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