Le dichiarazioni del portiere rossonero sulla gara di ieri sera e sui cori all’indirizzo di Mario Balotelli
MILAN ROMA AMELIA TIFOSERIA GIALLOROSSA RAZZISTA / ASROMALIVE.IT – Marco Amelia ha un legame particolare con Roma: è nato a Frascati (il 2 aprile del 1982) ed è cresciuto nelle giovanili giallorosse, per poi approdare come terzo portiere in prima squadra nella stagione 2000/2001, quella che consegnò il terzo scudetto alla Roma. Il portiere del Milan, a Radio Sportiva, ha commentato la partita di ieri sera: “Rimane una gara contro una squadra forte, potevamo chiudere il discorso. Che però abbiamo solo rimandato, perché comunque, vincendo a Siena, possiamo prenderci il terzo posto a cui tutti noi teniamo molto. La Roma ha fatto una buona gara difensiva e abbiamo giocato gran parte gara in 10, e quindi con la necessità di fare una gara diversa“.
Amelia si è poi soffermato sugli episodi che hanno portato alla sospensione della gara (per circa 90 secondi) ad inizio ripresa: “Non mi piace parlare di queste cose. L’arbitro è stato bravo, c’era una situazione che durava da parecchi minuti. Non credo la tifoseria giallorossa sia razzista: ieri ci son stati cori contro un giocatore, ma perchè c’era stato un precedente tra tifosi della Roma e Mario. Per fortuna però è finita subito grazie all’intervento dell’arbitro“.
Infine, qualche parola sul futuro di Allegri: “A dispetto delle voci sull’allenatore, noi pensiamo solo a prepararci per vincere, dobbiamo pensare solo una partita fondamentale, che ci può dare una Champions che, dopo l’inizio, era impensabile da parte di tutti. Non ho detto che ci destabilizzano ma che certe cose sono messe per destabilizzare l’ambiente, ma non ci toccano: vedere articoli il giorno della partita che parlano di tutto, tranne che di quella, sembrano fatti apposta. Ma noi nello spogliatoio pensiamo solo a vincere“.