ESCLUSIVA INTERVISTA TONETTO / ASROMALIVE.IT – Ci si avvicina sempre più al grande appuntamento della finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio, in programma domenica pomeriggio all’Olimpico. Un match a detta di molti equilibrato e dall’esito assolutamente incerto, così come confermato alla redazione di AsRomaLive.it in esclusiva da Max Tonetto, ex terzino della Roma e da qualche anno opinionista radiofonico nella capitale. Ecco ciò che ci ha dichiarato telefonicamente:
Sig. Tonetto, si avvicina a grandi passi il derby di Coppa Italia. A questo punto, se dovesse dare una preferenza per la vittoria finale, a chi la darebbe tra Roma e Lazio?
“Un favorito di solito non c’è neanche nei derby di campionato, figuriamoci per una partita secca come questa! La finale in questione vale davvero tanto, ci sono troppe cose in palio, come il trofeo da portare a casa, il primato cittadino ed un posto nell’Europa League del prossimo anno. Sarà un match come sempre incerto, probabilmente verrà deciso da un episodio“.
Quali sono le insidie maggiori per la Roma?
“La Lazio sicuramente ha buoni giocatori, è una squadra che punta molto sulla compattezza in campo e sugli inserimenti dei centrocampisti. Credo che la Roma dovrà stare attenta sulle fasce, dove elementi come Candreva e Lulic possono portare grossi pericoli. Mi soffermerei soprattutto su queste insidie tattiche“.
Conoscendo la rosa giallorossa, c’è un calciatore sul quale punterebbe, un possibile ‘man of the match’ del derby?
“Credo che mai come in questo caso i romani saranno decisivi. De Rossi e Totti sono i simboli della Roma ed in una partita così sentita e fondamentale per la città dovrebbero spiccare su tutti. Punterei su di loro, possono mettere un sigillo importante sulla coppa“.
Capitolo allenatore: Andreazzoli è da bocciare? E qual’è secondo lei il nome giusto tra i molti fatti in questi giorni?
“Andreazzoli non è da bocciare, secondo me ha fatto un ottimo lavoro. Do un giudizio positivo alla sua gestione, è riuscito ad ottenere discreti risultati pur avendo una squadra con tanti difetti. Però dopo due stagioni fallimentari dal punto di vista delle scelte gestionali la Roma difficilmente si potrà presentare l’anno prossimo ancora con Andreazzoli. Tra i nomi fatti mi piace Mazzarri, è uno tosto, ha un curriculum di tutto rispetto. Anche Allegri è un ottimo allenatore, mi piace ma si ritroverebbe in una realtà molto diversa da quella di Milano“.
Un’ultima curiosità: lei è stato un terzino di corsa e qualità. La Roma ha bisogno di investire in questo ruolo secondo lei? O si può puntare ancora su Dodò e Balzaretti?
“Personalmente investirei più su un terzino destro, da quella parte la Roma ha davvero la necessità di trovare un titolare affidabile. Sulla sinistra molto dipenderà dalle condizioni di Dodò; questo ragazzo mi piace molto, ha un grande avvenire di fronte a sè, ma dovrà migliorare molto nella fase difensiva“.
Intervista realizzata da Keivan Karimi
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