Figc, Abete risponde a Giomi. Poi su Balotelli dice: “Massimo rispetto per lui”

Il numero uno della Figc ha risposto al presidente della Fidal, che aveva chiesto di rivedere il metodo di distribuzione delle risorse statali per lo sport

Il presidente della Figc Giancarlo Abete (Getty Images)
Il presidente della Figc Giancarlo Abete (Getty Images)

FIGC ABETE GIOMI BALOTELLI MASSIMO RISPETTO / ASROMALIVE.IT – Ieri, in occasione del Consiglio Nazionale del Coni, il presidente della Federatletica, Alfio Giomi, ha affermato: “Ad oltre 10 anni dalla fine del Totocalcio e dell’autonomia economica dello sport, perché deve esserci una federazione al di sopra e al di fuori di tutte le altre?“. Il numero 1 della Fidal, in pratica, ha chiesto di rivedere i criteri che regolano la distribuzione dei contributi dello Stato per le federazioni sportive, che al momento, secondo lui, favorirebbero la Figc.

Pronta la risposta di Giancarlo Abete: “Lo sport riceve dallo Stato 411 milioni e il calcio, a livello professionistico, da solo vale un miliardo in termini di gettito fiscale. Pensare che il problema del mondo dello sport, in questo momento, sia quello delle distribuzioni interne tra le federazioni, onestamente mi sembra un approccio non di altissimo profilo in termini di strategie. L’ho detto già in Giuntaoggi il problema non è la distribuzione interna delle risorse tra le federazioni – sono le dichiarazioni del presidente della Figc riportate dall’Ansa -. Il problema centrale è quale il tipo di affidamento lo sport avrà in termini di risorse dallo Stato italiano“. Poi, riferendosi a Giomi: “Sapevo che avrebbe riproposto il problema in maniera formale, ne ero già a conoscenza. Al momento è una posizione, una riflessione che darà luogo a un dibattitoQuando parliamo di sport non commettiamo l’errore di parlare solo di quantità, ma anche di qualità – ha concluso Abete -. Soltanto come sistema professionistico contribuiamo con un miliardo a livello fiscale, il nostro contributo nel gettito delle scommesse e’ di circa 190 milioni e se andiamo a contare gli sport professionistici li contiamo sulle dita di una mano“.

Sulla questione era già intervenuto ieri l’ex presidente del Coni, Gianni Petrucci: “Noi veniamo da un periodo di pressoché totale unanimismo. Tutte le decisioni prese negli anni passati sono state frutto di una condivisione da parte della Giunta Coni. Ero presente io, era presente Malagò. E davanti a questo stesso problema non mi risultano voti contrari alla distribuzione delle risorse del periodo 2013“.

Abete, poi, ha parlato anche delle polemiche relative ai cori verso Balotelli: “Ha detto che lascerà il campo ai prossimi buu razzisti? Sono situazioni che colpiscono profondamente e personalmente, quindi ci deve essere massimo rispetto per le sue posizioni, come per quelle di chiunque altro giocatore che dovesse essere oggetto di offese di questo tipo. Il sistema sportivo ha delle regole e sono delle regole che stiamo ulteriormente ottimizzando. La Uefa si è fatta promotrice di questa situazione nel comitato esecutivo in Bulgaria e quindi, come tale, noi rafforzeremo una sistema di norme che sia in qualche modo di contrasto a questo soggetti. Penso che le riflessioni di ieri da parte del presidente Platini siano state importanti ed illuminanti“.

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