Il tecnico scozzese si ritira a fine stagione dopo 27 anni
FERGUSON LASCIA/ASROMALIVE.IT – Dall’Inghilterra sono rimbalzate indiscrezioni fin dalle prime ore della mattinata di ieri, poi – in tarda serata – una voce, più o meno fondata, dal ‘The Telegraph: “Alex Ferguson lascia il Manchester United”. Seguono tutti gli altri, taboild e quotidiani: “Sir Alex lascia, chiude, si ritira”. In Italia la notizia è ripresa da tutti gli organi di informazione, che inizialmente escono con la notizia nascosta da periodi ipotetici, frasi con mille ‘se’ davanti e parecchi punti di domanda al termine dei titoli. Poi un cinguettio, che tradotto per il popolo non di Twitter significa ‘dichiarazione flash’, direttamente dall’account ufficiale del Manchester United: “Sir Alex Ferguson retires”.
Il manager scozzese, che con i Red Devils ha vinto tutto quello che c’era da vincere e che siede ininterrottamente sulla panchina dello United dal 1986, ha deciso di chiudere la carriera di allenatore. Troppe pressioni, troppo stress e, forse, un comprensibile calo di motivazioni dopo quasi 30 anni sulla stessa panchina: questi i motivi che stanno alla base del suo ritiro. Che non sarà dal calcio e non sarà nemmeno dal Manchester United: Sir Alex continuerà a far parte della società inglese con incarichi dirigenziali. Con i Red Devils, con cui chiuderà la carriera di allenatore il prossimo 19 maggio in occasione della partita interna contro il WBA, Ferguson ha vinto 38 trofei in 26 anni: tra i tanti successi 13 campionati e due Champions League.
“E’ il momento giusto per lasciare – dice Ferguson –, anche se la mia scelta non è stata affatto semplice. Per me era importante lasciare la squadra al massimo della sua forza e credo di esserci riuscito. Il futuro di questa società resta luminoso; l’età media della squadra e la qualità dei giocatori della rosa mi fa ben sperare. Guardando avanti, sono onorato di poter essere il direttore e l’ambasciatore di questo club nel mondo. Ora starò un po’ di più con la mia famiglia, il loro amore e supporto è stato fondamentale per me. Mia moglie Cathy è stata la figura chiave di tutta la mia carriera”. Brillante carriera, aggiungiamo noi.