SERIE A RIPARTIZIONE DIRITTI TV REAZIONE LEGA ANTITRUST PARERI LOTITO ZAMPARINI / ASROMALIVE.IT – Oggi l’Antitrust, in una nota inviata al Parlamento, ha proposto di rivedere i metodi per l’assegnazione tra i club delle risorse derivanti dalla vendita dei diritti tv nel settore calcistico. Principalmente, sono due le iniziative suggerite: a) prevedere meccanismi di ripartizione che premino maggiormente il merito sportivo, eliminando il riferimento ai risultati storici contenuti nella normativa vigente, che partono dai risultati della stagione calcistica 1946-1947; b) individuare un soggetto terzo, diverso dalla Lega Calcio, che proceda alla ripartizione delle risorse economiche derivanti dalla vendita dei diritti tv, per garantirne una maggior equità e imparzialità.
La risposta della Lega non si è fatta attendere, ed è arrivata per mezzo di una nota affidata all’agenzia di stampa Ansa. Eccone il testo: “In nessun paese del mondo la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse televisive prodotte da società di capitali private, che in alcuni casi sono addirittura quotate in Borsa, è rimessa a soggetti esterni alla Lega organizzatrice delle competizioni da cui originano i diritti audiovisivi e relativi proventi”. Sono stati poi sottolineati quattro aspetti: “Quanto evidenziato dall’Autorità Garante non censura in alcun modo l’aderenza delle delibere sin qui assunte dall’assemblea di Lega in materia di ripartizione delle risorse a quanto fissato dal Decreto legislativo 9/2008. Tutte le delibere assunte dall’assemblea di Lega in ossequio ai criteri fissati dal suddetto Decreto legislativo 9/2008 – prosegue la nota – lo sono state con maggioranze pari o superiori a quella, ultraqualificata, dei tre quarti delle società associate alla Lega prevista dallo stesso Decreto”. Inoltre la Lega osserva che “le segnalazioni inoltrate oggi dall’Autorità Garante a Parlamento e Governo ricalcano sostanzialmente quelle già contenute nell’Indagine Conoscitiva 27 pubblicata dalla stessa Autorità il 21 Dicembre 2006, ovvero in data anteriore al varo, da parte di Parlamento e Governo, sia della Legge Delega 106 del 19 luglio 2007 sia del Decreto legislativo 9/2008“.
E’ invece sostanzialmente d’accordo con l’Antitrust il presidente del Palermo Maurizio Zamparini che ha affermato: “Se vogliamo un po’ di legalità’, anche nel calcio, bisogna togliere potere alla Lega. Serve più equità“.
Sulla questione si è pronunciato anche il patron della Lazio Claudio Lotito: “Stiamo creando una tempesta in un bicchier d’acqua – ha detto nel corso della trasmissione Novantaminuti in onda su Rai Sport -. Si tratta solo di una segnalazione che tra l’altro interviene su un provvedimento antecedente alla legge delega. La Lega non si sente lesa in alcun modo e queste ‘osservazioni’ non censurano alcunchè. Come in tutte le istituzioni democratiche c’è sempre una maggioranza e un’opposizione e ricordo che tutte le delibere assunte dopo il decreto 2008 sono state prese con la maggioranza dei due terzi“. Lotito però non è d’accordo con Zamparini riguardo alla questione del soggetto terzo: “In nessun Paese la ripartizione viene decisa al di fuori degli organismi di Lega“.
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