MAZZONE / ASROMALIVE.IT – L’ex tecnico giallorosso Carlo Mazzone, alla guida della Roma tra il ’93 e il ’96, ha parlato del derby di ieri sera e degli obiettivi futuri della squadra di Andreazzoli:
Visto com’è andato il derby, per quale delle due squadre ci deve essere più rammarico?
“Nei derby, quando uno va in vantaggio e ha un calcio di rigore a favore, ma non lo riesce a realizzare, dopo si hanno dei rimpianti. La Roma poi ha recuperato. La realtà dei fatti però è che se la Lazio se avesse segnato quel rigore, avrebbe vinto. Penso che in questo momento la Roma non sarebbe stata in grado di recuperare un 2-0. Bisogna essere sereni nei giudizi; io sono di parte, sono romanista storico, ma se lunedì c’era una squadra che poteva vincere era la Lazio. Io penso comunque che il risultato di questa Roma contro questa Lazio sia giusto e vada accettato con sportività”.
E’ stato decisivo quindi il rigore sbagliato da Hernanes?
“Sì. Vincevano già 1-0 e rimontare due gol non è una passeggiata in un derby. Soprattutto se quel derby è Roma-Lazio. Bisogna riconoscere che la Roma è stata brava e un pochino fortunata. La Lazio è stata brava e sfortunata. So benissimo che la Roma questo derby l’avrebbe voluto vincere, ma vicino alla vittoria c’è andata molto di più la Lazio. Forse avrebbero meritato loro qualcosa in più. Nella mia lunga carriera di derby ne ho vissuti tanti oltre Roma-Lazio. In tutti, più che giocare bene si pensava a vincere. C’era sempre tanta tensione sul piano psicologico”.
Il miglior giocatore, da una e dall’altra parte.
“Non voglio fare classifiche. In questa partita ho analizzato di più le squadre nel loro complesso”.
Totti ha eguagliato Da Costa e Delvecchio come marcatore più prolifico nei derby. Unica nota positiva?
“Meno male che qualcosa di bello, di piacevole e di storico si è visto. Quando Francesco fa qualcosa di tanto importante sono sempre felice. Di lui ho ricordi bellissimi ed è doveroso e giusto che mi faccia piacere che Francesco batta record di ogni genere. Gli mando il mio abbraccio e gli faccio un affettuoso in bocca al lupo per il proseguo della sua carriera”.
Archiviato il derby, domenica c’è il Torino. Poi altre sei gare ed il campionato finisce. La Roma centrerà l’obiettivo Europa?
“Me lo auguro. La Roma è l’amore mio e mi auguro che riesca a centrare questo obiettivo”.
Chi vedrebbe bene l’anno prossimo sulla panchina della Roma?
“Per rispetto della categoria, non faccio nomi. Voglio vivere questo finale di campionato nel modo migliore sperando che la Roma riesca a fare benissimo. Non sarebbe rispettoso neanche nei confronti di chi la Roma la allena adesso. Rimandiamo il discorso a fine campionato, valutando attentamente pregi e difetti delle prestazioni di questo finale di campionato. Ed è chiaro che l’allenatore, qui in Italia soprattutto, viene giudicato in base ai risultati che ottiene perciò poi starà alla Roma, ai suoi dirigenti e al presidente riconfermare Andreazzoli o scegliere qualcun’altro. Però se la Roma, da qui alla fine, vince e fa bene è chiara una riconferma”, ha dichiarato a forzaroma.info.
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