Prima gara stagionale e ecco il campione del mondo
MOTOGP LORENZO / ASROMALIVE.IT – In Qatar Jorge Lorenzo (Yamaha) firma la prima pole della stagione, girando in 1:54.714, precedendoCrutchlow (Yamaha, +0.202). All’ultimo istante Pedrosa (Honda, +0.437) sfila invece il 3° posto a Dovizioso (Ducati, +0.446), seguito da Bradl (Honda, +0.763) e Marquez (Honda, +0.931). Male Rossi (Yamaha, +0.997) 7°, davanti a Bautista (Honda) e Smith (Yamaha). Decimo tempo per Iannone (Ducati, +1.809) che beffa Hayden (Ducati) ed Espargaro (ART).
Il nuovo format delle qualifiche regala spettacolo, ma obbliga i piloti della MotoGP a gestire diversamente il lavoro in pista. Quindi subito tutti in sella fin dall’inizio delle “libere quattro” (FP4), dove è Crutchlow che si aggiudica il miglior tempo in 1:55.655 al termine dei 30 minuti utili. L’inglese è braccato da Marquez e dalle Yamaha di Lorenzo e Rossi. Con Jorge che conferma il nuovo telaio, mentre Valentino resta sul set-up del venerdì con quello vecchio. Intanto è Bradl che si accoda ai primi, seguito da un Dovizioso molto in forma, che beffa ancora un Pedrosa più in difficoltà.
Va quindi in scena la Q1, dove come ampiamente previsto sono le Ducati Pramac e le ART le protagoniste della lotta per i due posti disponibili all’accesso della Q2. Una sfida che si consuma velocemente, con Espargaro che sorprende ancora tutti aggiudicandosi questo step intermedio della qualifica. Lo spagnolo porta la sua CRT davanti a tutti con il giro veloce in 1:57.151, beffando per soli 52 millesimi Iannone. Detto che i 10 top riders più veloci della classifica combinata delle libere, li aspettano con il casco già infilato per gli ultimi 15 minuti di tensione. Ovvero quelli decisivi per definire la griglia di partenza. E’ invece il primo degli esclusi Spies che, dopo una caduta violenta proprio nelle ultime libere, accusa 289 millesimi dal giro buono; tenendo però dietro De Puniet (ART, +0.400). Mentre faticano e non riescono ad andare oltre il 10° e 11° tempo, rispettivamente Petrucci (Ioda, +1.335) e Corti (FTR Kawasaki, +1.604).
Inizia il Q2 e Lorenzo ferma il cronometro per primo, piazzandosi subito al comando in 1:55.394. Gli altri si accodano, ma le telecamere restano tutte su Jorge che accende caschi rossi ad ogni intermedi e migliora: 1:55.164. Pedrosa però non ci sta e si porta al comando, ma per pochissimo, perché è Crutchlow che abbassa ancora il tempo: 1:54.916. Non brilla Rossi che non va oltre la quinta piazza, precedendo Marquez. L’evoluzione dei tempi intanto è frenetica, ma bisogna tornare ai box per montare gomme fresche. Tutti hanno due treni di morbide a disposizione che devono essere sfruttati al meglio, con due run da due giri utili.
Due minuti al termine e non c’è più niente da risparmiare. Lorenzo spara subito il tempone: 1:54.714. E’ primo seguito da Crutchlow, ma arriva uno stratosferico Dovizioso che si porta in terza posizione del tutto inaspettata. Lorenzo non migliora nel secondo e ultimo tentativo, mentre sventola la bandiera a scacchi e ancora tutti sono in pista a fare una volta che ricorda quelle dell’era della 125. E’ Pedrosa che si prende il terzo tempo sul filo del rasoio, releganzo Dovizioso in seconda fila con Bradl e Marquez. E’ invece 7° ad aprire la terza linea Rossi che si trova in compagnia di Bautista e Smith. Completano la griglia del Q2: Iannone che beffa Hayden e si prende subito la rivincita su Espargaro.