AS ROMA DICHIARAZIONI / ASROMALIVE.IT – Ormai manca poco alla stra cittadina. Roma e Lazio si affronteranno per un po in Europa. Giuseppe Giannini, in un’intervista al quotidiano Leggo si sofferma sul derby. Ecco alcune sue dichiarazioni:
IL DERBY SECONDO GIANNINI – “Passione. Emozioni, le più forti che un calciatore romano possa vivere. Il derby di Roma è la partita più particolare di tutta la serie A, è una sfida eterna”.
I RICORDI DEL CAPITANO – “Il più bello la corsa sotto la Sud dopo lo 0-3 con Mazzone. Il più brutto quando Marchegiani mi parò il rigore nel ’93, la Roma perse 1-0 e Sensi disse che non meritavo la fascia da capitano“.
L’AVVERSARIO PIU’ ODIATO – “Bergodi. Ma poi ci siamo chiariti“.
LA CONDIZIONE DELLA ROMA – “Ci arriva più fresca a livello fisico, ma psicologicamente è dura perché è una sfida che non può sbagliare“.
L’UOMO DERBY – “Banale dire Totti, ma lui in questo momento è la benzina della Roma. Direi lui e Lamela. Della Lazio temo Ederson e il solito Klose“.
SU TOTTI – “Se me l’aspettavo in queste condizioni? Sì perché i campioni di talento che restano professionisti sono più longevi di chi punta tutto su corsa e fisico. Può raggiungere Piola e fare il Mondiale“.
IL MERITO DEL TECNICO – “Andreazzoli ha limato i problemi di una squadra che per me rimane sulla carta molto forte ma un po’ inesperta. Se ne esce facendo gruppo. Io confermerei Aurelio, non vorrei facesse la fine di Montella“.
LA DELUSIONE DI GIANNINI – “Se mi aspettavo una chiamata della Roma? Sì, tanto. poteva essere l’occasione per capire il mio valore“.
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