Ne ha persi 20 ma ne ha fatti 10
RIMONTE / ASROMALIVE.IT – Per l’ennesima volta, la Roma si è trovata a dover gestire il vantaggio e non lo ha fatto, perdendo un altro treno per l’Europa. Non sarà l’ultimo, ma a forza di non considerarlo tale, le avversarie se ne vanno (e le altre perdono…). Cambiano proprietà, allenatori e giocatori, ma il dna resta: quando c’è da buttare giù il piede sull’acceleratore, sono più le volte che il motore si ingrippa.
Con l’arrivo di Andreazzoli e l’opera di «normalizzazione», la storia si è ripetuta anche a Udine: la Roma rischia meno rispetto al passato, dà la sensazione di reggere, prende meno tiri in porta, ma alla fine viene puntualmente punita. Poi dici i numeri: con i due di sabato, sono addirittura 20 i punti persi in questo campionato partendo da una situazione di vantaggio, cinque di questi proprio contro l’Udinese, che se li è trovati in classifica più per grazia ricevuta che altro. È la prima volta che succede con Andreazzoli, ma era accaduto altre sette volte con Zeman. Quattro di queste avevano portato addirittura una sconfitta (Bologna, Udinese, Parma e Lazio), tre un pareggio (Sampdoria, Inter e ancora Bologna).
A onor del vero, tra i 44 punti della Roma ce ne sono anche dieci recuperati allo stesso modo dei 20 persi: da una situazione di svantaggio sono arrivati un pari con il Catania all’esordio (con i giallorossi che si erano trovati prima avanti e poi sotto) e tre vittorie contro Genoa, Siena e Atalanta, tutte in trasferta. C’è quindi una differenza di dieci punti: con quelli, la Roma si troverebbe a 54, seconda.
La realtà, però, è un’altra: la Roma è settima, di nuovo a sette punti dal terzo posto e con i soliti problemi. Dire che è tutto da buttare, però, sarebbe ipocrita. La difesa a tre di Andreazzoli, anche sabato, ha fatto meno danni dei quattro di Zeman, a parte l’occasione dell’1-1, anche se i sette gol subiti in cinque partite col nuovo tecnico non sono un bel bottino: difesa che ha ritrovato Castan e domenica contro il Parma potrebbe ritrovare anche Marquinhos. Ma si è visto pure che Florenzi (che oggi compie 22 anni, auguri) può fare il trequartista e che Andreazzoli, in settimana, non aveva bluffato a provarlo lì.