L’ex allenatore della Nazionale parla del numero 10 giallorosso
ZOFF TOTTI / ASROMALIVE.IT – Dino Zoff, simbolo della longevita’ in azzurro e primo tecnico della nazionale a valorizzare il 10 giallorosso, spiega il segreto: ‘‘I Mondiali? Con l’enorme classe che ha Francesco Totti puo’ giocare ovunque. Il mio ruolo e il suo sono diversi ma Francesco con le qualita’ che si ritrova e se riesce a mantenere questa forma nulla e’ precluso”.
La classe e la qualita’ uno se le ritrova nel dna, aggiunge Zoff, ”ma poi contano anche anche cose. Fatto il calcolo dei nostri ruoli, profondamente diversi, per giocare a quei livelli bisogna avere un fisico adatto, fare una vita da atleti, non avere avuto problemi o traumi. Insomma – dice Zoff che Totti lo ha anche allenato ai tempi dell’Europeo del 2000 – serve il conforto di tante cose, anche quello della famiglia e di Nostro Signore…”.
”Se io lo convocherei? Ora come ora assolutamente si, bisognera’ vedere come stara’ fra un anno. Certamente se i Mondiali ci fossero adesso Totti potrebbe far parte dei 23”. Fatica e condizione atletica non fanno certo difetto al n.10 giallorosso, continua Zoff, ”anche se ai miei tempi di fatica ce ne era forse anche di piu’ perche’ il campo era piu’ lungo per via del fuorigioco che oggi ha ‘accorciato’ di fatto i metri del campo, limitando lo spazio”.
Insomma, da centravanti o dietro le punte un posto – per ora in ‘naftalina’ – per Francesco Totti ci sara’ sempre, assicura Zoff che ricorda il biennio in cui ha guidato la Nazionale in cui giocava il poco piu’ che ventenne Francesco Totti: ”lui allora giocava dappertutto – ricorda l’ex ct – Io lo riprendevo sempre perche’ intuivo che aveva delle enormi qualita’ e faceva a volte meno rispetto alla classe che si ritrovava e in campo internazionale avrebbe potuto essere piu’ incisivo”.