Il giocatore ha pagato in maniera categorica il suo gesto dopo aver provato a scusarsi su Twitter
CALCIO INTERNAZIONALE SALUTO ROMANO KATIDIS NAZIONALE / ASROMALIVE.IT – Può capitare che, dopo aver siglato una rete importante a favore della propria squadra, un giocatore, magari giovanissimo, si lasci andare ad un’esultanza sfrenata. E’ giustificabile, ovviamente, affinché il gesto rimanga entro certi limiti. Non è questo il caso del centrocampista ventenne dell’AEK Atene Giorgios Katidis. Dopo aver segnato il gol vittoria per la propria formazione, nel corso della gara di Super League contro il Veria, il giocatore si è prima tolto la maglia quindi ha improvvisato il saluto romano. Naturalmente, le critiche sono piovute a valanga. Katidis ha provato a giustificarsi su Twitter scrivendo: “Io non sono un fascista e non l’avrei fatto se avessi saputo che cosa significava. Vorrei chiarire quello che è un semplice malinteso. Il mio gesto non ha nulla a che fare con il fascismo“. Il giocatore ha poi aggiunto che stava semplicemente indicando un suo collega, Michalis Pavlis, che era sugli spalti, per dedicargli il gol perchè continua a combattere con i suoi problemi di salute.
Ha provato a difenderlo anche il proprio allenatore, Ewald Lienen: “E ‘un ragazzo giovane che non ha idee politiche. È probabile che abbia visto un saluto su internet o da qualche altra parte e lo ha fatto senza sapere che cosa significa. Sono al 100 per cento sicuro che Giorgos non sapeva quello che faceva. Nello spogliatoio ha pianto, quando si è reso conto“. Tutte queste scuse, però, non sono servite. La Federazione greca si è riunita in un’assemblea straordinaria e ha deciso di radiare a vita il ragazzo dalla Nazionale in quanto “ha offeso profondamente tutte le vittime del Nazismo e ha violato i valori del calcio“. Potrebbero essere in arrivo anche dei provvedimenti da parte dell’AEK Atene.