L’ex bomber parla dei giallorossi
RIZZITELLI / ASROMALIVE.IT – A due giorni dalla sfida tra Roma e Parma, in programma domenica alle 20.45 allo Stadio Olimpico, la redazione di Vocegiallorossa.it ha contattato l’ex attaccante giallorosso Ruggiero Rizzitelli per parlare di alcuni argomenti riguardanti il match:
Da dove possono derivare le difficoltà per la Roma contro il Parma?
“E’ normale che la Roma debba fare il suo gioco. Il Parma veniva da un momento delicato, è riuscito a vincere domenica ma ora ne è uscito fuori. La Roma deve continuare a fare punti perché la classifica permette di raggiungere non dico il terzo posto ma almeno l’Europa League, che è distante tre punti. Deve tentare il tutto per tutto, da qui alla fine non deve più sbagliare, non è facile ma in queste 10 partite che mancano non deve più perdere colpi. Ha tutti i mezzi per farlo, la squadra c’è ed è più equilibrata rispetto a quando c’era Zeman”.
In contemporanea si giocheranno Sampdoria-Inter e Torino-Lazio, sfide delle dirette avversarie per la corsa all’Europa. Le fatiche di coppa delle due possono dare una mano alla Roma?
“La Roma deve approfittarne. L’Inter ieri è uscita facendo una grandissima prestazione ma fare 120 minuti in questo momento non è facile, la Lazio ha vinto e si dice che vincere aiuta a mettere da parte la fatica, ma nello stesso tempo da ex calciatore dico che la fatica delle coppe si fa sentire e bisogna approfittare di questa situazione”.
Per quanto riguarda la formazione, nella difesa a tre accanto a Castan e Marquinhos vede meglio Piris o Burdisso?
“E’ normale che Burdisso sia molto meglio, con la sua esperienza necessaria per giocare a tre. Burdisso è più portato per la difesa a tre“.
In avanti confermerebbe l’assetto di Udine, con Florenzi e Lamela alle spalle di Totti, o inserirebbe Osvaldo al posto del numero 48?
“Visto che si gioca in casa è normale che ci voglia una punta più di peso. Osvaldo ha avuto dei problemi ma stiamo parlando di un grande giocatore. Io spero che si sblocchi perché la Roma ha bisogno di un giocatore del genere, gli auguro di sbloccarsi con un gol. Conosciamo la piazza di Roma, bastano uno-due gol per riportare la pace tra giocatore, società e ambiente”.