L’ex difensore ha giocato in entrambe le squadre
MANGONE / ASROMALIVE.IT – Ecco le parole di Amedeo Mangone, ex di Roma e Parma, sulla partita di domenica sera fra i ducali ed i capitolini al sito parmalive.com:
Domenica, salvo rinvii dell’ultima ora, è in programma Roma-Parma. Che partita si aspetta alla luce degli ultimi risultati delle due squadre?
“La Roma è una squadra che ha ripreso a correre con l’arrivo del nuovo allenatore. La striscia positiva inanellata ha ridato convinzione a un gruppo che farà di tutto per raggiungere la zona Champions. Dall’altre parte il Parma ha ritrovato la vittoria ed un grandissimo Amauri, protagonista assoluto con una tripletta d’autore. Fino a qualche settimana fa consideravo gli emiliani come la squadra rivelazione del campionato, ha sorpreso un po’ tutti per la volontà di fare un certo tipo di calcio. La posta in palio è importante sia da una parte che dall’altra e non ci si accontenterà di un pareggio, la Roma deve vincere se vuole alimentare le ambizioni europee.”
A proposito di vittoria importante, crede che la crisi del Parma sia stata archiviata domenica scorsa?
“Ascoltando le dichiarazioni di Donadoni non si è mai percepita una situazione di reale difficoltà. Il mister ha sempre manifestato una certa convinzione nel lavoro dei ragazzi, anche quando mancava la vittoria. Non si è mai lamentato della prova della squadra, credo che sia stato solo un periodo poco fortunato. Le prestazioni ci sono sempre state, magari non si raccoglieva per quanto seminato. La vittoria, ottenuta tra le altre cose in rimonta, valorizza questa tesi. Ho visto una squadra in palla che ha avuto la meglio con una diretta concorrente. Quello che piace di Donadoni è la sua volontà di proporre un gioco offensivo a prescindere dall’avversario.”
Quindi crede che i ducali debbano andare all’Olimpico per giocarsela a viso aperto?
“Adesso giocare in contropiede con la Roma serve a ben poco, Andreazzoli schiera tre difensori centrali e ha dato una buona organizzazione considerando il poco tempo a disposizione. La Roma ha molti giocatori di qualità come Osvaldo, Totti e Lamela che possono fare la differenza in qualsiasi momento della gara. Il Parma deve mantenere alta la concentrazione difensiva e aspettare il momento giusto perché ha i giocatori che possono fare male ai giallorossi. Penso a Biabiany e ad Amauri, un giocatore importante che vive un momento di forma ottimale e può dire la sua. Credo che Donadoni andrà a Roma per cercare di fare la sua partita senza troppi timori.”
Un Amauri così è difficile da tenere fuori. Chi sceglierebbe tra il centravanti italo-brasiliano e Belfodil, in questo momento?
“Sicuramente Amauri, senza nulla togliere a Belfodil che fino ad ora ha fatto benissimo. Amauri è un giocatore importante, ha segnato tanti gol in carriera e ha il carisma del leader. Dalla sua pende una maggiore prestanza fisica ed una grande esperienza ma non è detto che non possano giocare insieme.”
Lei ha giocato a Parma nella stagione 2001/2002. Un Parma molto diverso rispetto a quello attuale, che idea si è fatto della coppia Ghirardi-Leonardi?
“Mi sono allenato molto bene (ride ndr). Avevo avuto dei piccoli problemini fisici e poi sono andato al Brescia; è stato un anno particolare, con tre cambi in panchina. Partimmo con Ulivieri, poi arrivò Passarella e si chiuse con Carmignani. Era in atto un vero e proprio ridimensionamento con le partenze di campioni del calibro di Thuram e Buffon, non sempre si riesce a fare subito bene anche se la conquista della Coppa Italia riscattò in pieno la stagione. Sono periodi completamente diversi, prima c’era un presidente che spendeva molto ora c’è più attenzione al bilancio. Ghirardi si sta comportando molto bene da quanto ha comprato il Parma, dimostrandosi una persona equilibrata e molto attenta alle dinamiche della squadra. Negli ultimi anni i ducali hanno valorizzato giocatori importanti come Giovinco ma anche giocatori meno conosciuti che si sono affermati in Emilia. Non dimentichiamo che è pur sempre una squadra di provincia perfettamente in linea con i programmi societari.”
Un pronostico finale e due giocatori decisivi per squadra.
“Fare un pronostico finale è molto difficile, sarà una partita aperta a qualsiasi risultato. Il cuore dice Roma, li ho passato anni indimenticabili culminati con la vittoria dello scudetto, ed è una gara troppo importante per la rincorsa al terzo posto. Per quanto riguardo i giocatori pochi dubbi, Totti ed Amauri. Sono giocatori importanti per le rispettive squadre, rappresentano un valore aggiunto e credo che entreranno nel tabellino dei marcatori.”