Iniziativa lanciata oggi
AVV CONTUCCI / ASROMALIVE.IT – Intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo, l’avvocato Lorenzo Contucci, vicepresidente di MyRoma, parla della nuova iniziativa del club giallorosso: la A.S. Roma Club Away. Di seguito le sue parole:
Cosa ne pensa dell’Iniziativa As Roma Club Away?
In attesa di verificare il modulo che la Roma non ha ancora messo on line, mi sembra un passo avanti importante, perchè non sono più presenti cose come il microchip e la carta di credito. La Roma è stata sensibile a questa tematica anche con l’As Roma Club Home che ha permesso di incrementare la sottoscrizione degli abbonamenti in casa.
Quali differenze ci sono?
Innanzitutto non è prevista la sottoscrizione di un codice etico. Con la dovuta prudenza del caso perchè si deve leggere la modulistica. Il famoso art.9 della legge Amato sui requisiti ostativi per andare allo stadio esula dalla volontà della Roma e dell’osservatorio, è una disposizione di legge che vale anche per il singolo biglietto. La differenza morale è che la Tessera del Tifoso è stata imposta, il risultato di questa iniziativa è stato guadagnato. La Roma è la prima in Italia ad aprire una breccia in tal senso.
I tifosi come si pongono nei confronti di questa iniziativa?
I tifosi sono molto favorevoli, perchè sono tre anni che non vanno in trasferta. Questa iniziativa non solo consente di avere i propri tifosi in trasferta, ma anche di incrementare in questo modo anche i propri punti. L’unico limite ideologico può essere rappresentato da chi non acquista più neanche il biglietto da quando è stato varato l’art.9.
Lei è molto attento al tifo organizzato, solo il gruppo romanista è rimasto saldamente contrario alla tessera?
Varia da città a città: alcune hanno accettato subito, altre hanno resistito. Per esempio la tifoseria del Napoli è stata contraria alla tessera, poi certo registrano sempre presenze in trasferta, perchè la tifoseria è sparsa in tutta Italia.
Molte società hanno spinto i propri tifosi alla sottoscrizione della Tessera del tifoso?
Non è solo responsabilità dell’Osservatorio, ma anche di sinergia con le società che hanno tentato di spingere la sottoscrizione della tessera del tifoso. Il colpo grosso è sfumato quando è stato sancito che non si poteva legare automaticamente la tessera del tifoso ad una carta di credito. La Roma funge da apripista, come già ha fatto con l’As Roma club Home. Gli americani si sono dimostrati molto attenti alle esigenze dei tifosi. Noi di MyRoma, di cui sono vicepresidente, abbiamo consegnato alla dirigenza, appena insediata, un piccolo book di cinquanta pagine che raccoglie tutti i problemi della tifoseria. Ora passo dopo passo stanno dimostrando di essere sensibili all’argomento.