Squalificati ingiustamente nell’ambito dell’indagine
CANNAVARO DANNI / ASROMALIVE.IT – Paolo Cannavaro passa al contrattacco. Il capitano del Napoli, insieme a Grava, chiede infatti i danni al Coni e alla Federcalcio per il coinvolgimento nel processo del Calcioscommesse. Lo scorso dicembre i due difensori erano stati squalificati sei mesi dalla Commissione Disciplinare della Figc per omessa denuncia nella tentata combine di Sampdoria-Napoli (1-0) del 16 maggio 2010. Poi è arrivata l’assoluzione dalla Corte di Giustizia federale.
A Cannavaro e a Grava l’assoluzione non basta e attraverso il loro legale, Luciano Ruggiero Malagnini, si rivolgeranno al Tar del Lazio per chiedere la “condanna per equivalente” della Federcalcio e del Coni per il danno subito. “Riteniamo che ci siano tutti gli estremi per ottenere un risarcimento del danno a seguito del proscioglimento da questa ingiusta sanzione – ha spiegato il legale – Aspetteremo di vedere come si porrà la Federazione. Dopodiché vedremo i passi da fare”.
I due difensori del Napoli avanzano una richiesta parametrata al danno subìto, ossia un mese di stipendio, una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 250 mila euro. Gli organi federali che avranno dieci giorni di tempo per replicare all’istanza presentata dall’avvocato Malagnini.