Roma, Perico: “Al Qaddumi ci promise 10 milioni ma non aveva nemmeno i soldi del caffè”

Le dichiarazioni del direttore del Don Orione di Bergamo sulla discussa trattativa tra la Roma e lo sceicco giordano

Lo sceicco Al Qaddumi
Lo sceicco Al Qaddumi

ROMA AL QADDUMI 10 MILIONI SOLDI CAFFE’ / ASROMALIVE.IT – Le chiacchiere continue sulla trattativa tra la Roma e Al Qaddumi sembrano non finire mai. Se, da una parte, Pallotta si mostra fiducioso e fa sapere di essere convinto che l’operazione si possa chiudere anche prima del 14 marzo; dall’altra Unicredit non ha mai nascosto tutto il proprio scetticismo. Un atteggiamento condiviso anche da Dario Perico, direttore del Don Orione di Bergamo, che oggi, in un’intervista pubblicata sul quotidiano Leggo, ha usato toni non proprio teneri contro lo sceicco. Queste le sue parole:

Sulla figura di Al Qaddumi: “Cosa devono aspettarsi i tifosi della Roma? Niente. A noi disse di essere il figlio del re saudita Faysal e ci promise 10 milioni. Ma quando veniva a trovarci non aveva neanche i soldi del caffè. Come fa una società come la Roma a stargli dietro?“.

Sull’eredità dello sceicco: “A noi un anno fa disse di avere già su un conto svizzero ben 23 miliardi di dollari. Ma a Bergamo si presentava sempre col cappotto di cammello con il quale è stato immortalato all’Olimpico…

L’aneddoto sull’sms: “Dopo che abbiamo parlato di lui a l’Eco di Bergamo ci ha mandato una decina di sms: “Ma che vi ho fatto di male?”. A noi fa anche un po’ tenerezza“.

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